giovedì 24 gennaio 2008

Vivere (e lavorare) in modo eco-compatibile (come faccio io???) - N°1

Abbiamo cominciato bene la giornata con un bel bicchiere di latte fresco, come continuare la giornata in modo eco-compatibile?
Per me la mattina comincia precipitosamente con l’impegno consueto del lavoro. Il mio è un cosiddetto “lavoro telematico” ma non per scelta ecologica, solo per ragioni pratiche di cambiamento domicilio.
Il lavoro a distanza fa tanto discutere ultimamente e si pone come soluzione in assoluto più ecologica: immaginate infatti se tutti lavorassimo dalle nostre case... niente più traffico, niente più smog, niente ore perse in viaggio e in attesa di autobus, treni… Indubbiamente una soluzione ideale ma con relativi pro e contro legati al tipo di impiego.
Allora, quando dovevo recarmi sul posto di lavoro, cercavo di usufruire dei mezzi pubblici il più possibile: mi armavo di un buon libro da leggere oppure chiacchieravo con i viaggiatori che incontravo in maniera sistematica. Vi garantisco che il tempo mi passava più allegramente e velocemente e ho legato delle belle amicizie!
Bene, adesso stando a casa, non ho dimenticato comunque di praticare tutte le attenzioni che avevo in ufficio per evitare sprechi e consumi inutili… (che in ufficio abbondano!)
A cominciare dalla carta per la stampa, costosissima per l'ambiente! In ufficio abbiamo provato ad utilizzare carta riciclata: non è bianchissima e ha un odore a volte poco gradevole ma è pur sempre carta ed è economica. Ma oggi è facile acquistare risme di carta certificata FSC, cioè proveniente da foreste certificate e controllate.
Il problema è che poi, spesso, si accumulano pile intere di carta stampata da un lato solo. Qualche buon anima nell'ufficio si impegnava a ritirarle e portarle al macero, ma questo non sempre accade! Io ho sempre evitato di farla finire subito nei cestini. Di solito, riduco un foglio in quattro parti e, accumulati un bel po’, ne faccio dei block notes, utilizzando il lato bianco ottimo per appunti, liste, conti ecc.
Anche ora, lavorando al computer, faccio in modo da impostare il tempo di pausa del monitor o del processore in fase di inattività, per risparmiare energia, abbasso la luminosità del monitor se non mi è strettamente necessaria, spengo tutto ciò che rimane in stand by quando finisco.
Ricordo comunque che in ufficio c'erano mille cose a cui prestare le dovute attenzioni: spegnere le luci nel lasciare una stanza vuota, regolare l'illuminazione dell’ambiente di lavoro cercando di far entrare il più possibile luce naturale, non sprecare inutilmente la carta in bagno e regolare la temperatura dei riscaldamenti o condizionatori cercando di accontentare tutti... a volte pensi che i consumi siano a carico dell’azienda, ma è uno spreco che ricade su tutti.
E poi quante battaglie per poter differenziare le bottiglie, i bicchieri, le stecche per il caffè in PET, gli involucri degli snack, le cartucce e i toner delle stampanti (questi non solo sono fatti di plastiche costosissime e riciclabili come l’ABS - che molti confondono con la tecnologia delle auto - ma non andrebbero mai nella spazzatura normale perché contengono polveri e inchiostri inquinanti). Purtoppo, tutte queste battaglie per sensibilizzare colleghi e colleghe non sempre erano vincenti perché spesso finivo col recuperare quello che potevo di mia iniziativa (a costo di sentirmi dare della fissata!).
Ora, almeno per un po’, il mio impegno ecologico quotidiano sul lavoro si è ridotto, ma spero attraverso le mie parole di arrivare a tanti lavoratori, suggerendo che non è mai troppo tardi per impegnarsi a prestare qualche attenzione in più per l'ambiente anche sul posto di lavoro!

3 commenti:

  1. Ciao Lori
    leggendo questo post nn ho potuto fare a meno di esclamare: cacchio è vero... ma ti ricordi i bluemoon
    QUANTO ERA ROMANTICO riciclere le bozze

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  2. Ciao girls!!

    "cacchio è vero" è quello che ho pensato pure io leggendo il tuo post Lory, che mandria di spreconi che eravamo (o siamo... la parola ai posteri).

    p.s. Anto basta co' sti bluemoon!!! :-)

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  3. Ciao belle! Voi vi ricordate perfettamente gli scatoloni con le bozze stampate eh? Quanti sprechi... ma adesso facciamo sempre a tempo a rimediare. Ma nei vostri nuovi uffici... c'è spazio per l'ecologia? dai raccontate!

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