martedì 29 aprile 2008

rispondo al messaggio: "Dove butti l'olio della frittura?"


Da qualche giorno circola sul web una "catena" di stampo ecologista o almeno presunto tale: rispetto a tanti altri messaggi, questo è comunque positivo, ma credo che sia stato mal tradotto dall'inglese e non diffonde precise informazioni sul comportamento da assumere nel voler smaltire correttamente gli oli usati in cucina.

Riporto qui di seguito il testo:

"Fwd: dove butti l'olio della frittura????URGENTE E' BENE SAPERLO PER LA TUA SALUTE E LA SALUTE DEL TUO MONDO.
Sapete dove buttare l'olio della padella dopo una frittura fatta in casa? Sebbene non si facciano molte fritture, quando le facciamo, buttiamo l'olio usanto nel lavandino della cucina o in qualche altroscarico, vero? Questo è uno dei maggiori errori che possiamo commettere. Perchè lo facciamo?... Semplicemente perché non c'è nessuno che ci spieghi come farlo in forma adeguata. Essendo così, il meglio che possiamo fare è ASPETTARE CHE SI RAFFREDDI e collocare l'olio usato in alcune di queste bottiglie di plastica, o barattoli di mayonese o marmellate, chiuderli e metterli nella spazzatura.
UN LITRO DI OLIOCONTAMINA CIRCA UN MILIONE DI LITRI D'ACQUA, quantità sufficiente per il consumo di acqua di una persona per 14 anni. Se tu scegli di inviare questo ai tuoi amici, l'ambiente rimarrà molto riconoscente. Cambiamo ora il riscaldamento globale, è buono per tutti!"


Vorrei, quindi, precisare alcune cose a riguardo, dato che su questo problema mi ero già informata personalmente da tempo.

Innanzitutto la questione non riguarda il riscaldamento globale ma l'impronta lasciata da i nostri scorretti comportamenti nei confronti dell'ambiente.
E' vero che l'olio utilizzato in cucina, in genere esausto da cottura (e non solo quello per friggere), buttato negli scarichi è estremamente pericoloso e inquinante per l'acqua e tutte le specie che da essa traggono sostentamento (quindi per tutti gli esseri viventi), ma non basta chiuderlo nelle bottiglie di plastica, dopo che si è raffreddato o nei barattoli di vetro e buttarlo nella spazzatura generica.
Così si commettono due errori: il primo è che in questo modo mandiamo in discarica (e quindi in inceneritore o comunque nelle falde acquifere) non solo l'olio, ma anche le bottiglie, i barattoli e i contenitori che invece dovrebbero essere adeguatamente riciclati; il secondo è che anche gli oli esausti vegetali (e non solo quelli minerali da uso meccanico e industriale) debbono essere correttamente smaltiti e quindi raccolti e portati nelle isole ecologiche della propria città (ammesso che funzionino e raccolgano gli oli esausti).
In alternativa si può chiedere telefonando alle società di raccolta dei rifiuti della propria città o si può consultare il sito italiano del CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento Oli e grassi vegetali ed animali Esausti) dove ci sono gli indirizzi di alcune aziende che raccolgono gli oli usati. Non ci crederete ma questi vengono utilizzati nei più svariati campi e in diversi modi.

Diffondiamo le notizie correttamente e diffondiamo il senso civico e l'amore per l'ambiente! ;-)

2 commenti:

  1. Come sarebbe migliore, il mondo, se ciascuno di noi si sforzasse di seguire questi piccoli consigli!
    Secondo me bisogna insistere a lavorare coi bambini, già dall'asilo, senza mollare neanche nelle superiori: solo educando i cittadini di domani (compresi i nuovi cittadini venuti da paesi stranieri)potremo rimediare qualcosa. E non solo per lo smaltimento dei rifiuti, maturalmente!
    Ciao Danda, sorriso ok?

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  2. :-D
    Vero, Cristella, verissimo! I bambini sono molto più attenti di noi adulti su queste problematiche!
    Si accorgono subito che qualcosa non va ed hanno un'innata sensibilità per la natura... chissà cosa ci succede dopo, quando cresciamo!
    Bisognerebbe fare un appello agli insegnanti.
    Ho un'amica a Roma che, facendo volontariato in Africa, prima in Kenya e adesso in Sudafrica, ha scelto di utilizzare il problema dello spreco dell'acqua come argomento di sviluppo del suo tirocinio a scuola, con i bambini di scuola elementare. E' stata una bella idea!
    Se riesco le faccio raccontare qui quello che ha fatto, potrebbe essere uno spunto per tanti insegnanti!
    Chiaramente la speranza è sempre la cosa che, in questi casi, ci può far sorridere!
    ;-)

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