La richiesta di aiuto è giunta da un recente commento della fantastica blogger slovena Layla, di Eco Experiment. Anche lei è impegnata nel trasformare il suo stile di vita in uno più eco-compatibile, cercando di ridurre i rifiuti e coinvolgendo tutta la sua famiglia, crescendo il suo orto, compostando i rifiuti organici, comprando i prodotti senza imballaggi, andando a rifornirsi presso i contadini che abitano nella sua zona. È una ragazza formidabile che vi consiglio di andare a visitare il suo blog, in lingua inglese… però lei capisce abbastanza anche l’italiano, semmai doveste porle qualche domanda!
The aid request came from a recent comment by the fantastic Slovenian blogger Layla, from Eco Experiment. She is committed in transforming her lifestyle in a more sustainable way too, trying to reduce waste and involving her family, growing her vegs, composting organic waste, buying more without packaging, doing shopping among her farmers neighbours. She is a formidable girl, I suggest you to pop over her blog, in English… but she is good also in Italian, in case you have to ask her any question!
Beh, malgrado i suoi sforzi, ha una sorellina un po’ birichina, che la mette un po’ in difficoltà. Infatti, ama consumare alcuni tipi di prodotti con un packaging non proprio compatibile con la raccolta differenziata. Per esempio, un suo grande problema sono le bustine di cappuccino solubile.
Well, in spite her efforts, she has a naughty sister who puts her in difficulty. In facts she is fond of some not so eco-products as for example the instant cappuccino sachets.
Layla mi ha riferito che queste bustine recano il simbolo di “riciclabile” assieme al numero #90.
Sinceramente non mi era mai capitato di vedere questo contrassegno, ma con una mia brevissima ricerca ho scoperto che #90 significa “plastica accoppiata con alluminio”. Basta controllare in questa pagina di Wikipedia, che è una fonte indispensabile e abbastanza attendibile di informazione (la pagina in inglese è meno completa, forse per questo la nostra amica Layla, non è riuscita ad ottenere l’informazione).
Layla referred to me that these sachets have the symbol “recyclable” plus the number #90.
Sincerely I never saw this mark, but with a quick research I found that #90 means 'plastic matched with aluminium'. It is enough to control in this page of Wikipedia, which is a necessary and reliable source of information – English page is not so complete, so it could be the reason that put Layla in difficulty –.
Nella foto una bustina di camomilla solubile che ha lo stesso tipo di materiali ma è contraddistinta dalla sigla PI (poliaccoppiato)
/In the picture a sachet of instant camomile with the same type of packaging but marked with the letters PI (flexible polylaminate)
E, dunque, cosa fare con un tipo di plastica così? Non è poi così facile a dirsi. Dipende soprattutto dal servizio locale di raccolta dei rifiuti, al quale conviene fare una telefonata (magari al numero verde). Genericamente questo tipo di poliaccoppiato non è riciclabile. Ma può darsi che sia assimilabile al tetrapak, che oltre alla plastica e all’alluminio ha anche uno strato di carta. Di conseguenza è probabile che l’involucro suddetto sia da raccogliere non con la plastica (il cui processo di riciclo non prevede separazione di materiale), ma con la carta, come avviene in molti comuni col tetrapak. La mia non è una certezza, quindi è sempre meglio chiedere e verificare che nella propria città si faccia anche questo tipo di raccolta.
So, what to do with this kind of packaging? It is not so easy to say. It depends from the local waste collection service, to which I suggest to ring – perhaps to their toll-free number –. In general this kind of packaging isn't recyclable, but there could be the possibility to assimilate it to the tetrapak, which has also a layer of paper with plastic and aluminium foils. As a consequence it could be possible to recycle the sachet not with plastic (which hasn’t a separating treatment) but with paper, as in many municipalities happens for the tetrapaks. But I'm not sure and it is even better to ask locally and verify that in your own municipality there’s the appropriate recycling facility.
Il mio consiglio, ovviamente, è di eliminare dai propri acquisti questo tipo di plastiche accoppiate, come ho fatto io (le troviamo nelle confezioni di caffè, in molte confezioni monodose di alimenti), eliminando anche l’uso del tetrapak stesso che, pur essendo riciclabile è un vero spreco di risorse ed è raramente riciclato, almeno in Italia.
Of course my suggestion is to eliminate from purchases this kind of matched plastic, as I did (coffe packaging, single portions for food), as the tetrapak I consider a waste of resources and I know that it is rarely recycled in Italy.
Quindi se avete un’idea da suggerire a Layla per la sua sorellina, lei ne sarà molto contenta! Un saluto all’intera famigliola slovena sulla strada delle riduzione dei rifiuti!
So, if you have an idea to suggest to Layla, please tell her, she will be very happy!
Greetings to all the Slovenian ZeroWaste-family!
P.s.: ci si legge al prossimo articolo di SOS Recycle, che è sicuramente molto interessante e più… natalizio! ;) / read soon the next SOS Recycle blogpost, which is surely interesting and more… about Christmas!
WOW!! Danda, you are fantastic!! :)
RispondiEliminaI only read the English Wikipedia, it's true! I never thought Italian could be so much better!
Slovenian Wikipedia is mostly translated from English or even more incomplete, so I never thought to check other languages!
Thank you soo much!!
There used to be a toll-free number a few years ago, I wonder if it still exists? (I don't trust the people who provided it 100% though, as they are for incinerators too!) Will try to find out more locally! :)
And thank you so much for the lovely words!! :) You and the other eco-bloggers are a constant inspiration for me!!
I will try to put a Google translate button on my page too, if I figure out how! :)
Hi Layla,
RispondiEliminathank you very much for appreciating my job. Tell me if you find any informations more regarding your country.
I did write to my local waste service too, but they still haven't replied for now. I wonder if they have a recycling solution different from which I imagined.
Did you find the translator button? You can find it on the page of Blogger where you can change the blog layout, in the list of the widgets to add to the side column. It's a good thing and thanks to you, because it was for you that I added it to my blog! ;)
è interessantissimo....ma dici che è lo stesso materiale dei sacchetti dei biscotti bio della coop?..mannaggia la prossima volta controllo bene la confezione poi ti faccio sapere cosa c'è scritto..un bacione
RispondiEliminatrovo sempore molte informazioni interessanti sul tuo blog complimenti
RispondiElimina@ Eccomi Lo!
RispondiEliminaNo no, il materiale di cui parlavo nel post è plastica+alluminio, indicato in alcuni casi col marchio PI nel cerchio, mentre in altri casi, come ci ha fatto notare Layla, è indicato con il simbolo di riciclabile (triangolo con frecce) più il numero #90.
Il materiale di cui tu parli, quello dei sacchetti dei biscotti, per intenderci, è invece solitamente contrassegnato col marchio CA nel cerchio e sicuramente contiene tre differenti strati: carta+alluminio+plastica. Genericamente questo tipo di involucro non si ricicla, però si fa eccezione per il tetrapak. Bisognerebbe conoscere il motivo per cui non si estende il riciclo anche a questi contenitori.
Se però tu parli della confezione dei biscotti tipo digestive, beh, lì forse si tratta di PI. Ma la Coop, mi chiedo io, non poteva essere più chiara a riguardo, visto che chi compra quei biscotti ha una maggiore sensibilità all'ambiente? Mah!
@ Grazie Carmine, spero che le informazioni siano soprattutto utili! Un caro saluto!