"L'estate sta finendo..." cantava una vecchia canzone dei Righeira... mi faccio prendere da un attimo di nostalgia!
Quest'estate ce la ricorderemo, è stata all'insegna del sole... e del solare...
Avete notato anche voi che alcuni stabilimenti balneari in tutt'Italia stanno adottando il solare termico?
"L'estate sta finendo" said an old song by Righeira... seems like I have a bit of melancholy in my heart!
This summer is to recall, for the sun and... the solar energy too...
Did you notice some beaches, along all Italy, are adopting solar panels?
Questo è uno stabilimento che si trova a Margherita di Savoia, ristrutturato di recente. I proprietari hanno ben pensato di utilizzare un pannello solare per la doccia calda!
This is a beach establishment in Margherita di Savoia (BA). It was recently rebuilt. The owners well thought to use solar heat to warm the water of showers!
E se in questi giorni sarete in autostrada date un'occhiata alle stazioni di servizio! Notate qualcosa di strano?
And if you are driving on the motorways, during these days, look at the petrol stations! Do you notice something strange?
Pannelli fotovoltaici sulle tettoie dei parcheggi!!! Evviva!!!
Photovoltaic panels over the roof of car parks!!! Hurray!!!
venerdì 28 agosto 2009
mercoledì 26 agosto 2009
Una valigia di ricordi (di due settimane fa) / A baggage full of reminders (two weeks ago)
Mi cullo al rumore di una campana a vento e alla carezza dell’aria che tende a rinfrescarsi in un torrido pomeriggio di metà agosto. Sono nella mia terra, tornata per pochi giorni come ogni anno alla ricerca di coccole familiari e sorrisi amichevoli ma anche di novità.
Così spero di trovare sempre qualcosa di nuovo e di trovare la gente un po’ più spinta dalla voglia di fare qualcosa di diverso e di buono per il proprio paese. Spesso, però, alla mia partenza rimango sempre un po’ perplessa, con un sentimento misto tra scontentezza e rassegnazione, quasi come in un sogno tormentato che vorresti finisse bene ma che non sai come andrà perché sei improvvisamente svegliato da qualcosa.
In un’atmosfera quasi surreale, ho camminato su queste strade di pietra, cercando di catturare alla mia vista qualche particolare da antica cartolina, osservando quel poco che c’è di nuovo e notando una certa tendenza a mantenere legami con il passato. La città è costellata da piccoli cantieri di ristrutturazione. Molte insegne di esercizi commerciali sono lasciate così com’erano anticamente e alcune piazze dimenticate sono tornate ad essere nuovamente punti di ritrovo. Strade e piazze sono animate da feste e serate di intrattenimento culturale, musicale, gastronomico e non mancano persino incontri a tema ambientale. In questo risvegliarsi della città sono coinvolte zone come quelle del Castello, la piazza del mercato, il Ponte Romano sull’Ofanto, che pullulano stranamente di gente nelle ore serali.
Forse la speranza non appartiene solo a me.
Ci sono nuovi timidi segni di cambiamento, come qualche nuovo impianto solare sui tetti, come l’apertura di un nuovo punto vendita di detersivi alla spina, come le conferenze e il materiale informativo sul patrimonio storico e naturalistico, inseriti nel programma di iniziative più a carattere di svago… un grande sforzo di coinvolgimento e sensibilizzazione.
Eppure mi vedo attorno persone che sentono l’esigenza di circondarsi di cose inutili, ingombranti e prive di significato. Tutto si compra per vanità e sfoggio.
Sebbene la gente qui aveva avuto l’occasione di cominciare a riciclare da diversi anni (dal 2002 era stato inaugurato un particolare sistema di ‘porta a porta’), non ci sono miglioramenti e recandomi ai soliti grandi cassonetti stradali lo scenario è sempre lo stesso.
Mostri di rifiuti misti sbucano fuori dalle aperture dei contenitori del vetro, della carta e della plastica. Tutto poi si riversa fuori come un blob e la poca gente virtuosa, avvicinatasi a queste ‘isole’ fatiscenti lascia i propri rifiuti da riciclare per terra e forse scappa! E accanto e dentro i cassonetti d’acciaio dei rifiuti misti ci trovi carta, vetro e plastica, per l’appunto!
Semplicemente tutto viene vuotato più di frequente e così ciò che l’occhio non vede…
Perciò mi rifugio in casa nelle mie elucubrazioni mentali e nelle letture che mi riappacificano col mondo (titoli di quest’estate “La rivoluzione dei dettagli” di M. Correggia e “The Book of Rubbish Ideas” di T. Smith). Dalla lettura ogni tanto mi desto e mi ritrovo in una casa piena di oggetti, soprammobili, libri, vestiti, accessori, cose di vario genere accumulate in anni di vita… Cose che ormai rappresentano solo ricordi e non sono forse più utili… mi preoccupa il fatto di immaginarmele in una discarica!
Quanti errori fatti, quanti errori che hanno una loro conseguenza nel tempo e quanti se ne continuano a fare! Questo nella mia vecchia casa, come in quella di tanti… per la semplice pigrizia di porci una domanda, prima di comprare: “ma questa cosa mi serve davvero?”
Chiudo il mio bagaglio che contiene più cose che all’andata: olive verdi, pomodori secchi, taralli, riso, pinoli, tutto comprato sfuso nel mercato settimanale e poi una maglietta semplice di cotone comprata su un banchetto, un po’ di fichi, un barattolo di marmellata fatta in casa e un libro avuti in regalo e infine un fardello, quello solito, di malinconia.
Nell’aria riecheggiano finte campane serali, ricordandomi che il mio tempo qui ora è scaduto.
Riparto con il mio bagaglio in mano, una musica chiassosa di pizzica e balli tradizionali nelle orecchie, sorrisi conosciuti e immagini di vigneti e uliveti sconfinati popolati da gazze nei miei occhi, il sale del caldo mare sulla pelle e nella bocca pochi sapori ritrovati.
Forse è il caso di lasciarsi indietro quel carico di scontentezza?
I’m rocking at the sound of a wind chime and at the caress of the air that tends to refresh in a hot afternoon of the second half of August. I’m in my native land, back for several days, as every year, looking for familiar snuggles and friendly smiles, but looking for novelties too.
So I hope to find ever something new or local people involved in something different and good for the town. As I leave, however I often remain puzzled, with a mixed feeling of unhappiness and resignation, like in a tormented dream where you want to see a fine end but you can’t know because you are waked up by something.
In an almost surreal atmosphere, I walked on these stone streets, trying to catch by my eyes any detail, like those in old fashioned postcards, observing the few new things and noting a certain love for the past. The town is pointed with little yards for restructuring buildings. Lots of shops signs are left as they looked in old times. Streets and squares are animated by festivals and entertaining events about cultural, musical, gastronomic and even also environmental topics. In this movement some places are involved like the Castle, the market place, the Roman Bridge over the Ofanto river, and they strangely swarm about people in the evenings.
Perhaps hope does not belong only to me!
There are few timid signs of change, such as some new solar panel over the roofs, as the opening of a new distribution point for detergents on tap, as the conferences and the informative material about history and nature, inserted in the agenda of more funny events… a great effort for involving people’s sensibility.
But I see by me people who need to be surrounded by unnecessary stuff, sometimes cumbersome and without significance. All is bought by vanity and glitz.
Though people here had the opportunity to be virtuous by recycling since 2002 (with a doorstep waste collection system), there weren’t any change and as I went to the big recycling bins over the street, scenery is always the same.
Monsters made with mixed waste are popping out the bins of glass, paper and plastic collection.
Everything is then flushing out and the few people with good proposals leave recycling waste on the street and maybe go away! And near and inside the iron bins of the mixed waste, you can find paper, glass and plastics indeed!
Simply it is always collected more frequently… so as eyes cannot see…
So I refuge myself at home in my ridiculous thoughts and my readings which are pacifying me with the world (two titles for this summer: “The Revolution of Details” (Italian only) by M. Coreggia and “The Book of Rubbish Ideas” by T. Smith). Sometimes I wake up from the reading and I find me again in a house full of objects, ornaments, books, dresses, accessories and stuff of various kinds cumulated in a life… Things that now are only reminders and can’t be useful anymore… I’m worried about imagining them in a landfill!
How many mistakes done, how many mistakes with a consequence in the time, how many of them we continue to do again! This happens in my old house as much as in anyone’s… all for the laziness to ask ourself, before buying: “Is this thing really necessary?”
I close my baggage with more much things than at the moment of leaving. It contains olives, dried tomatoes, taralli (typical salt biscuits), rice, pine kernels, all bought in bulk at the local weekly market, a simple cotton t-shirt, bought on a bench, some figs, a homemade jam jar and a book I had as gift and the usual bag of melancholy.
In the air I can hear the sound of fake evening bells, reminding me that my time here is ticked out. I leave again, with the baggage in the hand, a noising music of pizzica and traditional jigs in the ears, familiar smiles and images of never ending vineyard and olive groves, full of magpies in my eyes, the salt of the hot sea on the skin and in my mouth a few of rediscovered tastes.
Maybe is the case to leave unhappiness behind?
venerdì 14 agosto 2009
Un post per l'estate n.2 / A summer post #2
Per chi pensa di andare in vacanza e fare quello che vuole: attenzione!!!
Al mare è preferibile non sprecare l'acqua mentre si fa la doccia!!!
I bagnini e il Comune di Rimini ci hanno pensato già da tempo ad avvertire i bagnanti!
Per questo, il nostro stabilimento balneare, quest'anno, si è attrezzato con un dispositivo che ormai hanno quasi tutti i bagni: le docce predisposte hanno rubinetti particolari che si azionano tenendo tirata una catena e che si chiudono automaticamente al rilascio della stessa. Così non succederà più che ci sia gente che lascia aperta l'acqua dopo aver fatto la doccia!
I bagnini e il Comune di Rimini ci hanno pensato già da tempo ad avvertire i bagnanti!
Per questo, il nostro stabilimento balneare, quest'anno, si è attrezzato con un dispositivo che ormai hanno quasi tutti i bagni: le docce predisposte hanno rubinetti particolari che si azionano tenendo tirata una catena e che si chiudono automaticamente al rilascio della stessa. Così non succederà più che ci sia gente che lascia aperta l'acqua dopo aver fatto la doccia!
Even as regards water...
At the seaside it's better not to waste water, doing shower!
Since a long time, lifeguards and the Municipality of Rimini thought to warn the bathers!
So our seaside resort was equipped with a device that almost all other resorts have. Shower units have particular taps which activate by keeping pulled a chain and stop automatically to flush by leaving it free. So it'll never happen anymore that people leave flushing water after a shower!
martedì 11 agosto 2009
Un post per l'estate n.1 / A summer post #1
Già che in molti sono (e siamo) in vacanza, vi lascio un po’ di posticini riflessivi e divertenti… e qualche messaggio simil-promozionale come questo… :D
Seeing that many of you are on holidays, I leave you with some thoughtful and funny little posts, like this that is quite an advertisement… :D
Bevi / drink
‘Brocchetta’ è un’acqua della natura! / ‘Brocchetta’ is water from nature!
Cercando in rete mi sono accorta di non essere la sola ad aver avuto questa idea divertente e sono felice che qualcun altro la pensi come me!
L’arsura estiva ci fa bere un po’ più del solito e ci fa riflettere sul fatto che l’acqua sia veramente indispensabile e sia la cosa più buona del mondo.
Io ci penso di più quando, trovandomi fuori casa e facendo caldo, a volte mi dimentico la borraccia... Accidenti, cosa darei per un bel bicchiere d’acqua! A casa, però, beviamo solo acqua del rubinetto. Per evitare il sapore sgradevole del cloro, riempiamo un paio di bottiglie e lasciamo decantare l’acqua per almeno mezz’ora. Poi le mettiamo in frigo. Quando sono fresche, le tiriamo fuori e riversiamo l’acqua nella brocchetta che vedete. Se non siamo particolarmente assetati aspettiamo un po’ prima di bere. Il cloro col freddo è ormai evaporato e l’acqua sa di… acqua!
Searching in the web I notice that I’m not the only one who has this funny idea and I’m very happy to know that someone is thinking just like me!
The burning heat of summer makes us drink more than usual and makes us also think that water is really essential and it is the best think on earth.
I think about this every time I’m out and forget my bottle… Damn, what I would give for a glass of water! But at home we usually drink water on the tap. To avoid the unpleasant taste of chlorine we fill a pair of bottles and leave water praising, for almost half an hour. Then we put them in the fridge. When they are fresh we take them and pour water in the jug, the same you see in the picture.
If we aren’t particularly thirsty, we wait sometime before drinking. Chlorine is evaporated by cold and water taste like… water!
A proposito di acqua… c’è una novità per chi abita dalle nostre parti e ne parla la carissima blogger regina Cristella… A Viserba riaprono una vecchia sorgente chiusa da tempo, la Sacramora. Questa notizia ci fa felici perché potremo andare a prelevare di tanto in tanto della buona acqua di sorgente!
Se non altro ci risentiamo un po’ più sollevati da quando ci avevano chiuso il distributore del latte!
Chi di voi ha una tal fortuna vicino?
A propos of water… there’s a news for the inhabitants of our town, and the dear blogger queen Cristella was telling us… In Viserba an old source is newly opened, its name is Sacramora. This news makes us happy because we can go to bring some bottles of fresh water from source! At least we can feel raise again, since the distributor of milk on the tap was closed!
Who is lucky like us?
Seeing that many of you are on holidays, I leave you with some thoughtful and funny little posts, like this that is quite an advertisement… :D
Bevi / drink
‘Brocchetta’ è un’acqua della natura! / ‘Brocchetta’ is water from nature!
Cercando in rete mi sono accorta di non essere la sola ad aver avuto questa idea divertente e sono felice che qualcun altro la pensi come me!
L’arsura estiva ci fa bere un po’ più del solito e ci fa riflettere sul fatto che l’acqua sia veramente indispensabile e sia la cosa più buona del mondo.
Io ci penso di più quando, trovandomi fuori casa e facendo caldo, a volte mi dimentico la borraccia... Accidenti, cosa darei per un bel bicchiere d’acqua! A casa, però, beviamo solo acqua del rubinetto. Per evitare il sapore sgradevole del cloro, riempiamo un paio di bottiglie e lasciamo decantare l’acqua per almeno mezz’ora. Poi le mettiamo in frigo. Quando sono fresche, le tiriamo fuori e riversiamo l’acqua nella brocchetta che vedete. Se non siamo particolarmente assetati aspettiamo un po’ prima di bere. Il cloro col freddo è ormai evaporato e l’acqua sa di… acqua!
Searching in the web I notice that I’m not the only one who has this funny idea and I’m very happy to know that someone is thinking just like me!
The burning heat of summer makes us drink more than usual and makes us also think that water is really essential and it is the best think on earth.
I think about this every time I’m out and forget my bottle… Damn, what I would give for a glass of water! But at home we usually drink water on the tap. To avoid the unpleasant taste of chlorine we fill a pair of bottles and leave water praising, for almost half an hour. Then we put them in the fridge. When they are fresh we take them and pour water in the jug, the same you see in the picture.
If we aren’t particularly thirsty, we wait sometime before drinking. Chlorine is evaporated by cold and water taste like… water!
A proposito di acqua… c’è una novità per chi abita dalle nostre parti e ne parla la carissima blogger regina Cristella… A Viserba riaprono una vecchia sorgente chiusa da tempo, la Sacramora. Questa notizia ci fa felici perché potremo andare a prelevare di tanto in tanto della buona acqua di sorgente!
Se non altro ci risentiamo un po’ più sollevati da quando ci avevano chiuso il distributore del latte!
Chi di voi ha una tal fortuna vicino?
A propos of water… there’s a news for the inhabitants of our town, and the dear blogger queen Cristella was telling us… In Viserba an old source is newly opened, its name is Sacramora. This news makes us happy because we can go to bring some bottles of fresh water from source! At least we can feel raise again, since the distributor of milk on the tap was closed!
Who is lucky like us?
venerdì 7 agosto 2009
Mercatini & co. / Little markets & co.
“Alla fiera dell’Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò” …
così cantava una vecchia canzone/filastrocca che molti si sono divertiti ad interpretare e inventare nuovamente.
I mercatini delle pulci, dell’usato, dell’artigianato e così via sono sempre stati delle grandi attrattive. D’estate, infatti, non resistiamo proprio alla tentazione di fare un giro nelle fiere e sagre di paese per le bancarelle.
Sarebbe interessante sapere quali mercatini ci sono in tutta Italia ogni giorno – qualche sito ci ha già provato – cosicché ognuno avrebbe l’occasione di fare un salto presso quello più vicino, per diletto o per cercare qualcosa di utile.
So an old song/limerick sang, a tune that many people tried to perform and newly invent.
The flea markets, as also the second hand ones, the handicraft ones and so on were always big attractions. On summer, in fact, we cannot resist to the temptation to go for a walk to some fairs in town, looking to benches.
It would be very interesting to know how many markets are around Italy everyday – some websites are trying to collect them together – so everyone could have the chance to go to the nearest one, for fun or searching something really useful.
E nei mercatini chi cerca trova quasi sempre l’affare, mentre chi vende riesce a mettere da parte qualcosina, spesso, nel caso dei mercatini dell’usato, rimettendo in circolo degli oggetti che altrimenti finirebbero in discarica. Andare per mercatini, quindi, non è mai una perdita di tempo e può rivelarsi una bella scoperta!
And in little markets who looks for something, finds almost often the business, while who sells can save some money and, in case of the second hand markets, can put in a new circle some object that otherwise would go to the landfill. So, paying a visit for little markets could reveal nice things.
A tal proposito ho delle novità che riguardano la mia zona. Aprite perciò bene le orecchie:
Apropos I have some news referred to my area. Open your ears and listen:
Novità numero uno: a Rimini ha appena aperto in via sperimentale il Farmers Market!!!
Si tratta di un mercato di generi alimentari (ortofrutta, prodotti agricoli e da allevamento), nel quale i produttori si interfacciano direttamente con i consumatori. La cosa più importante è che i produttori sono aziende agricole che hanno sede nella zona immediatamente nei dintorni della città, quindi ogni prodotto è rigorosamente a chilometri zero! Inoltre si trovano prodotti biologici ed i prezzi sono decisamente economici, da quello che dicono.
Qui a Rimini si tiene ogni venerdì mattina nei pressi della Rocca Malatestiana.
Non ho ancora modo di mostrarvi immagini e parlare di un’esperienza diretta, ma posso garantirvi che approfitterò delle mie ferie per farvi una capatina e vi farò sapere!
News n.1: in Rimini the Farmers Market is finally opened in an experimental way!!!
It is a food market (vegs and every kind of product from farms), in which farmers are directly faced with consumers. The most important thing is that sellers have their farms in the immediate surroundings of the city, so every product is strictly 0 km. Moreover you can find organic products and price are very cheap, as they say.
Here in Rimini this market is every Friday morning, close to Malatesta’s Castle.
I cannot show you pictures yet and tell you from my direct experience, but I can guarantee that I will profit during my holidays to go there for a walk, then I’ll tell you!
Seconda novità: l’associazione Mani Tese di Rimini, che opera sempre tramite volontari – di cui si può dire ormai che ne faccia quasi parte –, per raccogliere fondi per opere nei paesi del Sud del mondo, d’estate non ha mai cessato di lavorare! Infatti, oltre a preparare un evento di grande portata per settembre, di cui vi farò presto sapere, sta gestendo tutti i venerdì sera a Bellaria un favoloso mercatino di libri usati!
Questa sera e la sera del 28 agosto potrete trovare anche me e Irish. Mi riconoscerete da una spilla verde a forma di foglia (eh eh)! Su, venite a trovarmi!
In ogni caso il mercatino sarà lì per tutte le altre serate di venerdì del mese di agosto. Quindi, se siete appassionati di letture sotto l’ombrellone, non mancate!
News n.2: the Mani Tese Association in Rimini, which helps people in the South of the World by the work of volunteers – I can say that I’m almost totally involved – on summer is going on to work! In facts, apart from organising a great event for the first weekend of September – I’ll let you know very soon – it is opening a fabulous little market for second hand books every Friday evening in Bellaria (RN)!
This evening and the next 28th August, you can meet me and Irish there. You’ll recognize me by a green brooch in shape of a leaf (eh eh)! Here we go, come to meet me!
In any case the market will be opened every Friday evening of August. So, if you are fond of reading under your beach umbrella, don’t miss it!
Ultima notizia, non certamente una novità ma pur sempre interessante è la riapertura estiva del mercatino dei bambini a Rimini, “Ricordi in soffitta”, ogni mercoledì sera. Un’occasione sia per i piccoli che per tornare piccoli e curiosare tra cose che sicuramente desteranno il vostro interesse!
Io e Irish due giorni fa abbiamo fatto il nostro giro di perlustrazione, muniti di borse di tela, come lo scorso anno, vi ricordate?
Beh, stavolta il nostro bottino è stato un po’ più misero: due cinghie che ci serviranno per il trasporto di attrezzatura per i nostri trekking, due libri di Ian Rankin in lingua inglese (Irish ne va pazzo), una tovaglietta da pub, rigorosamente irlandese, e una meravigliosa scatola di carte colorate per realizzare origami, ma anche per fare altri lavoretti!
Ci siamo divertiti un mondo a curiosare e a dialogare con bimbi che ormai hanno tutta l’aria di venditori esperti! Alla fine ci siamo sentiti più bimbi noi!
Last news, not certainly a novelty but even always interesting is the re-opening of the children’s little market in Rimini, ‘Memories in the Attic’, every Wednesday evening. An opportunity for children but also for adults who want to feel young for to look around surely interesting things!
Two days ago Irish and me went there for a walk, with our cotton bags as the last year, do you remember?
Well, this time we found just few things: a pair of straps for ensuring tools on our backpacks during hikes, a pair of books by Ian Rankin in English – Irish is very hooked to them – a place mat like those ones you can find in Irish pubs, and a marvellous box with coloured fantasy paper to use for origami and other craft works!
We enjoyed very much to look around benches and talking with boys and girls who seem almost expert sellers! At last we felt more young than those children!
Bene allora non avete più scuse per annoiarvi!!! A quali mercatini andrete?
Well, you cannot find other excuses to be bored!!! Which markets are you going to?
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