Ormai da ieri abbiamo salutato l’estate, ma avrei ancora da raccontarvi la seconda parte dell’evento “Equamente Estate ‘09”, in particolare tutto quello che avreste voluto sapere su ciò che è successo in piazza Cavour a Rimini lo scorso 6 settembre, dopo l’indimenticabile sfilata del sabato precedente.
By now we said goodbye to summer, but I have still to tell you about the second part of the event ‘Equamente Estate ‘09’, in particular all you wanted to know about what happened in Cavour square in Rimini last 6 September, after the unforgettable fashion show of the previous Saturday.
Bene, domenica pomeriggio il tempo è stato splendido, con un cielo terso e un sole che quasi mi tramortiva, ma che sembrava incoraggiare tutti gli altri ad andare a spasso. E così è stato!
L’affluenza dopo le prime ore più calde è stata grandiosa ed il gruppo di Mani Tese di Rimini ha accolto, con molto piacere, tutti i curiosi e i simpatizzanti affacciatisi in piazza per conoscere da vicino le proposte di autoproduzione, acquisti solidali e consumo bio-sostenibile.
Well, Sunday morning weather was beautiful, with a clean sky and a sun that was almost killing me, but encouraged the others to go out for a walk. And so it was!
After the hottest hours, the affluence was great and the group of Mani Tese of Rimini welcomed, with a great pleasure, all the curious people and sympathizers who overlooked on the square to better know the self-making, fair trade and organic and sustainable product purposes.
Questa giornata mi ha vista partecipare direttamente alla manifestazione sia come parte integrante del gruppo, e quindi dell’organizzazione, e come ospite tra le altre associazioni e gli altri espositori, proponendo ai visitatori una “finestra” sul mio blog. Ma di questo parleremo dopo…
This day saw me participating directly to the happening both as integral part of the group, in the organization indeed, and as guest among other associations and exhibitors, showing to visitors a ‘window’ on my blog. But we’ll talk later about this…
Devo ammettere che l’organizzazione è stata concitata, ma in compenso è stato molto divertente sia partecipare alle riunioni che alla preparazione dei cartelloni. Io e Irish, gessetti alla mano, ci siamo un po’ sbizzarriti nel cercare una comunicazione un po’ insolita per alcuni di questi ultimi, quelli che avrebbero indicato al pubblico le tre “strade” da seguire. Strade? Sì, la piazza è stata, infatti, per gran parte suddivisa in tre aree con tre differenti percorsi:
I must admit that the setting was agitated, but at the same time was very amusing both in participating at the meetings and preparing the posters. Irish and me, with chalks in the hand, satisfied our whims in looking for a quite unusual communication for these ones that would indicate to the public the three ‘ways’ to follow. Ways? Yes, in facts the square was mostly divided in three areas with three different paths:
• “Via del Riutilizzo, Riciclaggio e dell’Autoproduzione” / ‘Way to the Reuse, Recycle, Self-production':
un percorso dedicato al fai da te del pane, dei detersivi, alle informazioni per il corretto riciclo dei rifiuti, per il risparmio dell’acqua e dell’energia e infine al riutilizzo creativo di indumenti ed oggetti. Nel collage di foto che vedete sopra ci sono Grazia, che impasta il pane partendo dalla pasta madre, il banco di Nicoletta che racconta come farsi il detersivo per i piatti partendo da ingredienti naturali, c’è l’artista Pomelo che crea t-shirt con scarti di stoffe di ogni tipo e c’è il mio banchetto col computer che ha mandato in loop un video di nove minuti appositamente creato per presentare il Dandaworld.
It was a path dedicated to the DIY for producing bread, detergents, and where finding infos about the correct way to recycle waste and save energy and also creative reuse of clothes and objects. In the collage of photos above, you can see Grazia, who is kneading the bread, staring from the mother dough, and then Nicoletta who is telling the way for self-making eco-detergents, starting from natural ingredients, there’s Pomelo, an artist who create t-shirts from fabric waste of every kind and there’s my bench, with a laptop which shows in loop a video of nine minutes, I created to present the Dandaworld blog.
Un banchetto un po’ troppo sobrio… un pc, segnalibri col nome del blog e mail, qualche cartello realizzato all’ultimo minuto… ho preferito dedicare più tempo all’associazione!
Molte persone, però, si sono fermate a guardare il video per qualche minuto, i più timidi da lontano, i più intraprendenti avvicinandosi al computer e tentando di navigare, mandando in tilt la presentazione (eh eh)!
Forse molti hanno avuto modo di riflettere sui messaggi scritti tra un’immagine e l’altra.
Qualcuno invece si è proprio fermato a chiacchierare con me, chiedendomi cosa fosse un blog, o particolari sugli argomenti dei post, chiedendo le mie motivazioni (che imbarazzo!), chiedendomi consigli pratici su come, per esempio, fare il bucato, oppure facendomi domande più mirate, volendo conoscere per esempio i dati della raccolta differenziata a Rimini.
Certo per me è stata una bella prova. Quando sei dall’altra parte dello schermo il confronto non è così diretto ma dal vivo è anche più bello: ascolti i desideri delle persone, confronti la tua esperienza, scambi sorrisi e battute!
A too much sober bench… a pc, some bookmarks with the link of the blog and my e-mail, some posters created at the moment… I preferred to dedicate more time to work with the group.
Many people, however, were stopping to watch the video for some minutes, some more shy were staying far, some more enterprising were approaching to the laptop for surfing the net and making the video crush (eh eh).
Perhaps many had the chance to think about the message I wrote between a slide and another. Someone, on the contrary, stopped to chat with me, asking about what a blog is or about some topics on the blogposts. They asked about my motivations (what a embarrassment!), asked me practical suggestions on how, for example, I make washing, or making me some particular questions as the percentages of recycling in Rimini.
Surely it was a good test for me! When you are at the other side of the screen the head to head is not so direct but live is beautiful: you listen to what people wish, you compare you experience, you exchange smiles and wisecrack!
Ma torniamo ai percorsi…
But turning to paths…
• “Via delle Alternative Economiche” / ‘Way to the Alternative Economy’:
una strada a zigzag tra le associazioni e gli enti con un’inclinazione maggiore alla solidarietà coi popoli svantaggiati, agli acquisti consapevoli e rispettosi dell’ambiente, alle economie che danno spazio a piccole e salubri realtà. C’erano infatti Banca Etica, con il social network ZoES (Zona Equo Sostenibile – della quale faccio parte anch’io) e con i suoi prodotti attenti a non alimentare economie di sfruttamento. C’era il RiGAS, il gruppo di acquisto solidale a cui oltre mille persone di Rimini e dintorni fanno capo, acquistando prodotti biologici, della zona e equo-solidali. C’era l’associazione Pacha-Mama, sempre sulla stessa onda di commercio. C’erano le associazioni EducAid, Ceres, Maria Negretto e Una Goccia per il Mondo, tutte rivolte all’aiuto costante verso le popolazioni svantaggiate, le prime colpite da un’economia senza scrupoli.
A zigzag way among the associations and organizations that have a bigger inclination to solidarity with poor people, to conscious purchasings, to respect for environment, to economies involved in little and sober realities. In facts, there were Banca Etica with the social network ZoES (Fair Sustainable Area – to which I joined too) with their economical products careful about not creating exploitation. There was RiGAS, the solidal purchasing group to which over thousand people of Rimini joined, buying organic, fair-trade and 0 km products. There was the Pacha Mama Association, even on the same wave of commerce. There were EducAid, Ceres, Maria Negretto, Una Goccia per il Mondo organizations, all faced to a the poor people, the first affected by an economy without scruples.
• Al centro delle due strade blu e verde si è innestato un percorso rosso: la “strada del Boicottaggio”. Districandosi tra i pannelli di una mostra sulle grandi multinazionali e sulle loro sbagliate scelte economiche, che hanno portato in molte zone del mondo povertà e distruzione dell’ambiente, questo percorso converge, assieme agli altri due, alla più divertente “Boicottega”. Qui molte persone hanno potuto confrontare in una spesa virtuale i loro consueti acquisti, riflettendo sulle marche e sulla propria responsabilità di scelta, determinante in maniera più o meno negativa, per molti fattori, sull’ambiente e sulle condizioni di alcune popolazioni.
Infine ognuno (io compresa) ha potuto misurare in un test la propria propensione alla sostenibilità e all’equità nei propri acquisti, trovandosi la descrizione del proprio profilo, sintetizzata in quattro possibilità: superficiale (istintivo), conformista (manipolabile), critico e consapevole, integralista (maniaco). Volete sapere il profilo che mi è stato corrisposto? Indovinate un po’? :D
… maniaco!!! Sì sono proprio una maniaca del bio-eco-equo-solidale… che ci posso fare? Ma no, ogni tanto qualche sbaglio lo faccio anch’io! In fondo, come si diceva con una delle ragazze dell’associazione, la via di mezzo è sempre la migliore!
At the centre of the two green and blue paths there was a red path: the ‘Way to Boycotting’. Going through the posters of an exhibition about multinational companies an their mistaken economies, which brought many countries to poverty and destruction of environment, this path converges, with the two others, to the more funny “Boycott-shop”. Here many people had the chance to compare their usual purchases in a virtual shopping, reflecting about their responsibility in buying the products of some brands, determining less or more negative effects on environment and the state of some people.
At the end everybody – and me too – could measure by a test their own inclination to sustainability and fair purchasing, finding their profile in a written description. There were four profiles: superficial (instinctive), conformist (easy to be controlled), critical and conscious, fundamentalist (maniac). Would you know what was my profile? Try to guess… :D maniac!!! Yes I’m proper a maniac of organic-eco-fairtrade products… what can I do? But, no, sometimes I do some mistakes too! To sum up, as I said talking with another volunteer, the middle way is always the best!
A contorno del pomeriggio vi era la possibilità di acquistare qualcosa al mercatino dell’usato di Mani Tese (sempre con il ricavato devoluto ai progetti per il Sud del mondo) e di familiarizzare con la stessa associazione come molti hanno fatto, oppure per i bimbi c’era la possibilità di divertirsi con l’intrattenimento di animatori e teatrino delle marionette. A chiusura della splendida giornata, la conferenza tenuta da Maurizio Marulli del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, per la presentazione della nuova “Guida al Consumo Critico”, un ottimo vademecum per evitare di cadere di nuovo nelle tentazioni della pubblicità e fare acquisti inconsapevoli.
In addiction there were the possibility to make purchase to the second hand market of Mani Tese (which saved money is always addressed to the South of the World) and to be acquainted to the same association as many did. For children there was the opportunity to have fun with clowns and puppets. At the end of the wonderful day there was the conference by Maurizio Marulli from the New Development Model Centre presenting the new “Guide to Critical Consume”, a very good vade mecum to avoid to newly fall in the temptation of advertising and to avoid unaware purchasing.
Insomma, adesso non vedo l’ora che arrivi la prossima edizione di questa splendida iniziativa. Mi sono stancata, è vero, ma è stata una di quelle esperienze da cui esci davvero felice. Felice di aver lavorato accanto a persone formidabili, di aver conosciuto persone nuove e aperte al confronto, di aver fatto qualcosa di utile per me, per gli altri e per il nostro mondo!
So, I can’t wait to taking part to the new edition of this beautiful initiative. I was tired at the end, yes, but this was one of those experiences that give you a great happiness. Happy to work by those wonderful persons, to know new people open to talk, happy to do a good thing for me, the other and our Earth!
P.s.: e visto che da ieri, oltre che nell'autunno siamo entrati nella Settimana dell'Ambiente vi preannuncio che stasera andrò a vedere la prima mondiale del film "The Age of Stupid". A presto, quindi con i commenti al film! / And due to the fact that we are now in Autumn but even in the Evironment Week, I announce that this evening I'm going to see the international first night of the movie "The Age of Stupid". So I'll write soon comments about it!
martedì 22 settembre 2009
Equamente Estate ’09… Alternative in Strada!
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6 commenti:
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Sembra proprio divertente!! Brava la nostra Danda! ;)
RispondiEliminapeccato che non ho potuto partecipare!
RispondiEliminami è piaciuta tanto l'idea dei "percorsi" ^-^
geniale!
grande...questa fiera deve essere stata un bell'evento ben organizzato...quando si pensa bene poi le cose lasciano tracce e segni e diventano fatti per altri...un bacione
RispondiElimina@ Grazie Valeria! Il tuo complimento va non solo a me ma a tutto il gruppo di Mani Tese e alle associazioni che hanno reso possibile l'evento. Devo ammettere che non è stato semplice, ma ci siamo riusciti ed è stato davvero bello!
RispondiElimina@ Ciao Luby! Vero? Una bella trovata! Lo riferirò agli altri volontari e saranno molto contenti! Comunque potrai sempre venire a trovarci il prossimo anno. Quasi sicuramente lo rifaremo!
@ Cara Lo e pensare che voi siete stati qui solo la settimana successiva! L'evento è stato molto bello, ma soprattutto perché con poco e con tanto entusiasmo si è riusciti a fare qualcosa di veramente utile e al contempo divertente. Anche per voi (Galletto e Gnoma compresi) l'anno prossimo l'invito è assicurato! Un bacione a tutti voi! ;)
WOW, great post!!
RispondiEliminaI don't know how I missed it last year!
You are so much braver than I am to go public with your blog!
Some great ideas for eco stands too!! :)
I still don't know many answers to questions people ask either, at least I can point them into a right direction!:)
Oh Layla! So you've known this after one year! But it's even better late then never! ;)
RispondiEliminaGlad to having suggested you more ideas for eco-stands!
At that time it was a bit hard to appear in public with the blog, but after some chats with people all the shyness disappears and I became more determined to communicate my great love for environment! ;)