È inevitabile che in questo periodo il web stia rallentando la sua frenetica attività: blogger in vacanza, lettori in diminuzione e il contatore di statistiche che rivela, specialmente nei weekend delle paurose voragini di frequentazione del blog… ehh, non ditemi che voi non andate a controllare le vostre statistiche! :)
You can’t avoid to notice that the web is slowing down its frantic activity: bloggers are on holiday, readers are decreasing, the statistic counter reveals that – especially on weekends – there are big gaps of visits on your blog… ehh, don’t say me that you don’t control your statistics! :)
Ma ultimamente sono così felice! Il blog ha superato le 20.000 visite e nonostante siamo in estate inoltrata, i commenti e gli apprezzamenti arrivano sempre.
È così che in questa settimana ho ricevuto un premio da ben due diverse blogger a me tanto care!
Si tratta del “Premio Dardos”, con il quale vengono premiati quei blogger “che hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali”. Sono felicissima di essere stata annoverata tra questi blogger così virtuosi!
But lately I’m so happy! My blog has passed the 20’000 visits and even if we are in full summer, comments and appreciations always come to me.
So, it was during this week that I received an award from two different bloggers that I love so much!
It’s the “Dardos Award”, addressed to the bloggers “who demonstrated to be committed in the transmission of cultural, ethical, literary or personal values”. I was so happy to be mentioned among this so virtuous bloggers!
Il premio in particolare mi è stato assegnato da Valverde del blog Cronache dal Pollaio e da Nora del blog La Felice Stagione. Entrambi sono persone speciali!
Valverde (per gli amici “Valina”) è una donna forte e magica, impegnata nel ricostruirsi una vita a diretto contatto con la natura, cercando di optare per uno stile di vita più sobrio e sostenibile, nel rispetto dei tanti esseri viventi che la circondano – che sono tanti, vi assicuro! –.
Nora è invece una buona compagna di avventura, perché sa sempre consigliarti qualcosa di interessante, dai viaggi ai libri, dalle ricette ai consigli per l’orto, ma soprattutto è una bravissima mamma che svolge il suo compito delicato e importante in totale sintonia con l’ambiente!
Vi consiglio vivamente di seguire i loro post e approfitto per ringraziarle ufficialmente di questo premio del tutto inaspettato.
The award was given to me by Valverde from the blog Cronache dal Pollaio and Nora from the blog La Felice Stagione. Both are two special persons!
Valverde (aka Valina for me and friends) is a strong and magic woman, committed into a new life directly at contact with nature, trying to have a more sober and sustainable life, in the respect of living being that surround her – and she is literally surrounded by lots of creatures! –.
Nora is already a good adventure fellow, because she is used to suggest many interesting things such as books, place for travels, recipes and tips for the garden. But she is especially a good mother, who is carrying out her delicate and important task in total empathy with environment.
I strongly suggest to you to follow their blogs and take the opportunity to thanks them for this totally unexpected gift.
Ed ora come da regola del premio dovrei comportarmi così: premiare altri 15 blog che si ritengono meritevoli e avvertirli. Ecco, qui sono la solita pigra! Se vedeste i blog che seguo, non solo nella colonna laterale, ma nel mio reader rss, vi spaventereste alquanto. E per me sarebbe un vero problema sceglierne 15 di valore: se decido di seguire quei blog, lo faccio perché ritengo che tutti abbiano valore! Quindi come sempre invito i lettori a visitare la colonna dei blog che seguo, tutti meritevoli e tutti impegnati nel trasmettere dei valori e vi invito a fare uso del premio, nel caso vorreste premiare altrettanti blogger meritevoli.
Anzi, vi chiedo di segnalarmi se il vostro blog non compare là nella lista: sarei ben felice di aggiungervi!
And now as the rules say I must link 15 other blogs who deserve to have the award, and then contact them to let they know. But I’m so lazy! If you could see the blogs I follow in the sidebar and also in my rss reader, you got scared. And choosing 15 good blogs is a problem to me: I follow them because I consider all them good blogs! So as usual I suggest you to visit the sidebar links, all deserve to be awarded because all transmit values. I invite you also to use the award as you want, in the case you want to give it to other bloggers.
And if you notice that your blog isn’t in the sidebar, please tell me, I’ll will be happy to mention it!
Per il momento è tutto. Felice della stima che continuate a dimostrarmi, proseguirò a postare nei limiti del tempo a disposizione, in modo da offrirvi la possibilità di qualche lettura curiosa anche col wireless in albergo o sotto l’ombrellone…
Prossimamente è in arrivo il mio racconto sullo scorso weekend a Ferrara, quindi, stay tuned! ;)
That’s all for now. Happy for the love you continue to have for me, I’ll go on to post when I can, so you have the chance to read my curiosities with the wireless connection in your accommodations or on the beach…
Next time I’ll tell you about my last weekend in Ferrara, so, stay tuned! ;)
venerdì 30 luglio 2010
mercoledì 21 luglio 2010
P(R)ESTO!
Nuovi esperimenti, sempre in cucina!
Questa volta, per compensare le nuove infornate di pane (stanno tornando ad essere fruttuose), e quindi per compensare anche il consumo di gas, ci si ingegna a preparare cibi con condimenti quanto più freschi e leggeri, utilizzando il fornello tutt’al più per cuocere la pasta, il riso o l’orzo.
New experiment in kitchen!
This time we needed to balance our gas consumes – especially for cooking bread, that finally works fine now – with some recipes at low energy waste. We try to cook food with fresh and light toppings, using flame only for cooking pasta, rice or barley.
Con questo caldo, la nostra micro-cucina, coi fornelli accesi diventa bollente e ultimamente ci va sempre meno di cucinare… anche il cuoco di casa si sta stancando… ed è tutto dire!
Quindi internet in questi giorni aiuta molto nella ricerca di ricette facili da preparare al volo e possibilmente fresche.
With this heat, our mini-kitchen, with flames on is very hot and lately we are less reasoned to cook… even the home-cook is tired… and that says it all!
So internet helps a lot searching for easy and possibly fresh recipes to prepare quickly.
Premesso che quando una volta ero assidua frequentatrice di supermercati e centri commerciali e abitavo in quel grande caos della capitale, il pesto (alla genovese, alla calabrese, alla siciliana… ) era uno dei prodotti più acquistati, perché risolveva facilmente il dilemma: “E ora cosa cucino?”
Dilemma che si presentava sovente in cucina, specialmente in quei weekend dove le tremila cose da fare rimandate durante la settimana, lasciavano poco spazio alla fantasia e al tempo per cucinare.
The premise is that once I assiduously went to the supermarkets and big stores, when I lived in the big chaos of Rome and I usually bought pesto (the Genoese one, the ones from Calabria and Sicily… ). It was one of the mostly purchased product, because it easily solved the problem: “And what I can cook now?”. This was a frequent problem, especially during those weekends when you had to do the thousand things you previously couldn’t do, and you had few time and fantasy for cooking.
Ma, da quando sono in questa nuova dimensione più umana ed ecologica, ho voluto imparare a fare anche il pesto!
È, difatti, risalente allo scorso anno il mio primo tentativo di pesto alla genovese il cui principale ingrediente era il buonissimo basilico biologico che avevo coltivato comprando le piantine ancora giovani dal gruppo di acquisto solidale di zona.
But since when I started to live in this more human and green dimension, I tried to learn to make also the pesto!
In facts, last year I did my first attempt with the Genoese pesto and its principal ingredient was the very good organic basil I grew, buying before the sprouts at the local exchange group.
Quest’anno avevo messo a dimora i semi prodotti lo scorso anno dalle stesse piantine, ma il basilico non è cresciuto, o meglio, dopo i primi germogli, i continui sbalzi di temperatura avuti tra maggio e giugno hanno compromesso del tutto lo sviluppo delle piantine.
Infatti, quest’anno, tra clima troppo caldo o troppo freddo, lavori esterni di manutenzione del giardino e della facciata, e infine un esercito di parassiti, le uniche piante che sono riuscita a coltivare sono le fragole e il prezzemolo. Ma questo è un capitolo a parte.
This year I planted the seeds of that basil plant, but the sprouts didn’t grew for the numerous temperature jolts between May and June. It was for the crazy climate, the works in the garden and on the façade of the house, and at last an army of parasites that I wasn’t able to grew anything but strawberries and parsley. But this is another story.
Come vedete, però, la cosa non mi scoraggia e i tentativi di auto-produzione si continuano a fare acquistando gli ingredienti dai nostri fornitori di fiducia.
Quindi oggi, mentre leggevo i feeds dei blog che seguo, mi è caduto l’occhio su Agave Palermo Blog, dove l’amica Evelin si è sbizzarrita nella preparazione di un primo con un pesto da leccarsi letteralmente i baffi!
As you can see, this time, things don’t discourage me and I go on with the self-making cooking experiments, buying ingredients from our trusted sellers.
So, today, when I was reading the feeds of the blogs I follow, I looked at Agave Palermo Blog, where my friend Evelin shared her fantastic recipe of a pasta with a pesto that seemed very good!
Allora non ho esitato e ho fatto il mio tentativo… ottimo! Vi invito a provare la ricetta!
Il restante pesto avanzato è finito sottovuoto in un barattolo per il prossimo SOS pasta. E credetemi, finirà mooolto pResto!!! ☺
So I couldn’t resist and tried to make it… delicious! I invite you to try this recipe!
I put the remnant in a vacuum jar, it will be god for another pasta SOS… and believe me, it will end “pResto”! ☺
Questa volta, per compensare le nuove infornate di pane (stanno tornando ad essere fruttuose), e quindi per compensare anche il consumo di gas, ci si ingegna a preparare cibi con condimenti quanto più freschi e leggeri, utilizzando il fornello tutt’al più per cuocere la pasta, il riso o l’orzo.
New experiment in kitchen!
This time we needed to balance our gas consumes – especially for cooking bread, that finally works fine now – with some recipes at low energy waste. We try to cook food with fresh and light toppings, using flame only for cooking pasta, rice or barley.
Con questo caldo, la nostra micro-cucina, coi fornelli accesi diventa bollente e ultimamente ci va sempre meno di cucinare… anche il cuoco di casa si sta stancando… ed è tutto dire!
Quindi internet in questi giorni aiuta molto nella ricerca di ricette facili da preparare al volo e possibilmente fresche.
With this heat, our mini-kitchen, with flames on is very hot and lately we are less reasoned to cook… even the home-cook is tired… and that says it all!
So internet helps a lot searching for easy and possibly fresh recipes to prepare quickly.
Premesso che quando una volta ero assidua frequentatrice di supermercati e centri commerciali e abitavo in quel grande caos della capitale, il pesto (alla genovese, alla calabrese, alla siciliana… ) era uno dei prodotti più acquistati, perché risolveva facilmente il dilemma: “E ora cosa cucino?”
Dilemma che si presentava sovente in cucina, specialmente in quei weekend dove le tremila cose da fare rimandate durante la settimana, lasciavano poco spazio alla fantasia e al tempo per cucinare.
The premise is that once I assiduously went to the supermarkets and big stores, when I lived in the big chaos of Rome and I usually bought pesto (the Genoese one, the ones from Calabria and Sicily… ). It was one of the mostly purchased product, because it easily solved the problem: “And what I can cook now?”. This was a frequent problem, especially during those weekends when you had to do the thousand things you previously couldn’t do, and you had few time and fantasy for cooking.
Ma, da quando sono in questa nuova dimensione più umana ed ecologica, ho voluto imparare a fare anche il pesto!
È, difatti, risalente allo scorso anno il mio primo tentativo di pesto alla genovese il cui principale ingrediente era il buonissimo basilico biologico che avevo coltivato comprando le piantine ancora giovani dal gruppo di acquisto solidale di zona.
But since when I started to live in this more human and green dimension, I tried to learn to make also the pesto!
In facts, last year I did my first attempt with the Genoese pesto and its principal ingredient was the very good organic basil I grew, buying before the sprouts at the local exchange group.
Quest’anno avevo messo a dimora i semi prodotti lo scorso anno dalle stesse piantine, ma il basilico non è cresciuto, o meglio, dopo i primi germogli, i continui sbalzi di temperatura avuti tra maggio e giugno hanno compromesso del tutto lo sviluppo delle piantine.
Infatti, quest’anno, tra clima troppo caldo o troppo freddo, lavori esterni di manutenzione del giardino e della facciata, e infine un esercito di parassiti, le uniche piante che sono riuscita a coltivare sono le fragole e il prezzemolo. Ma questo è un capitolo a parte.
This year I planted the seeds of that basil plant, but the sprouts didn’t grew for the numerous temperature jolts between May and June. It was for the crazy climate, the works in the garden and on the façade of the house, and at last an army of parasites that I wasn’t able to grew anything but strawberries and parsley. But this is another story.
Come vedete, però, la cosa non mi scoraggia e i tentativi di auto-produzione si continuano a fare acquistando gli ingredienti dai nostri fornitori di fiducia.
Quindi oggi, mentre leggevo i feeds dei blog che seguo, mi è caduto l’occhio su Agave Palermo Blog, dove l’amica Evelin si è sbizzarrita nella preparazione di un primo con un pesto da leccarsi letteralmente i baffi!
As you can see, this time, things don’t discourage me and I go on with the self-making cooking experiments, buying ingredients from our trusted sellers.
So, today, when I was reading the feeds of the blogs I follow, I looked at Agave Palermo Blog, where my friend Evelin shared her fantastic recipe of a pasta with a pesto that seemed very good!
Allora non ho esitato e ho fatto il mio tentativo… ottimo! Vi invito a provare la ricetta!
Il restante pesto avanzato è finito sottovuoto in un barattolo per il prossimo SOS pasta. E credetemi, finirà mooolto pResto!!! ☺
So I couldn’t resist and tried to make it… delicious! I invite you to try this recipe!
I put the remnant in a vacuum jar, it will be god for another pasta SOS… and believe me, it will end “pResto”! ☺
mercoledì 14 luglio 2010
La fortuna dei principianti... dura poco! / The beginner’s luck… is not for long!
Giorni di caldo… giorni non proprio ottimali per tenere il forno acceso, eppure ultimamente ci tocca farlo. Già, perché dallo scorso giugno ci siamo presi un impegno… abbiamo adottato la pasta madre!!!
Hottest days these… not the ideal for to keep the oven turned on, but lately we must do it. Yes, it’s because last June we were committed to a not so easy task… we adopted the natural yeast!!!
Nell’ultimo Alternative in Strada – evento che peraltro non vi ho ancora raccontato –, tra i vari laboratori previsti quello più riuscito è stato il laboratorio sull’autoproduzione del pane. La bravissima manitesina Grazia ha fatto una dimostrazione live di come si fa il pane a partire dal lievito madre iniziato da lei stessa, che poi ha distribuito assieme alle pagnotte lavorate.
In the last Alternative in Strada – which event I still haven’t told you –, among the many scheduled laboratories, the most successful one was that on the self-making bread. The clever volunteer of Mani Tese, Grazia, showed how to do the sourdough bread, with the natural yeast she prepared in advance and distribute among the participants with a little loaf for everyone.
È stato lì che abbiamo deciso di intraprendere questa nuova avventura… così è un po’ più di un mese che rinfreschiamo puntualmente il lievito. Finora abbiamo sperimentato il lievito per fare la pizza e il pane. In realtà il compito di rinfrescarlo se l’è preso Irish, che da bravo cuoco di casa poi ha fatto i suoi primi esperimenti di panificazione.
There we decided to start this new adventure… so since the beginning of last month we started to freshen up the yeast. Until now we experimented the yeast only for pizza and bread. Actually Irish was committed into this task… he is the home cook, so he did his first baking experiments.
Ma fare il pane è un’esperienza lunga e piena di sorprese…
Le prime volte l’impasto è venuto fuori un po’ mollo e il panetto si è trasformato in una quasi-ciabatta, forse per un tempo troppo lungo di lievitazione (8 ore). Il sapore era un po’ più acido del pane acquistato, ma buono lo stesso.
But baking bread is a long and surprising experience…
The first times the dough was too soft and the loaf became a sort of slipper, perhaps for the longest time for rising (8 hours). The taste was a bit more acid than the bread we buy, but it was good the same.
Strada facendo, comunque, ci siamo accorti di un inconveniente. Il lievito madre va rinfrescato sempre col doppio della farina, come da indicazioni di Grazia. È così che il nostro sta diventando un blob mostruoso!!!
Quindi abbiamo deciso di dare il via ad una serie di infornate più frequenti, che col caldo non sono proprio l’ideale… ma il tutto è per non buttar via il lievito!
E visto che io sono a casa più spesso ho pensato di occuparmene di persona, in modo da poter utilizzare i momenti più freschi della giornata.
Going on we realized that there’s a problem. The natural yeast must be freshened up with the double quantity of flour, as Grazia said. So our yeast is becoming a scary blob!!!
So we decided to star a series of more frequent batches, even if with this heat they are not the ideal.
We don’t want to throw away the yeast!
I am always at home, so I thought to take care of it, using the fresher moments of the day.
Bene, il mio primo esperimento di panificazione è stato un successo! Ho calcolato in maniera precisa tutte le dosi di lievito, farina, acqua e sale e ho ricavato una bella pagnotta da poco più di mezzo chilo. Questa volta l’ho fatta lievitare solo 3 ore e poi l’ho cotta in forno a 230 °C per 50 minuti circa.
Well, my first baking experiment was a success! I precisely calculated all the quantities of yeast, flour, water and salt, then I made a loaf of almost 500 g. This time I gave it 3 hours to rise then I bake it for almost 50 minutes at 230 C degrees.
Classica fortuna dei principianti… il pane sfornato era cotto a puntino, era lievitato bene, era fragrante e persino meno acido di prima!
It was the classic beginner’s luck… bread was well cooked, risen and fragrant, even less acid than before!
Mi sono entusiasmata a tal punto che ieri, presa dal raptus di dover consumare il blob, prima che ci invadi casa, ho deciso di produrre oltre un chilo di pane!
Ma… la fortuna dei principianti non dura a lungo. Così stamattina ho deciso di tirar fuori le due pagnotte cotte ieri in tarda serata e… che delusione… una crosta troppo cotta durissima e l’interno completamente compattato e crudo!
Eppure ho usato le stesse quantità, ho impastato lo stesso tempo. Ho cotto alla stessa temperatura. Ho fatto solo lievitare il pane un paio d’ore in più. Allora dov’è che ho sbagliato?
E qui chiedo aiuto a tutte voi blogger che avete sempre un piede in cucina!
I was so enthusiastic that yesterday, taken from the fit of madness to consume the yeast, before it invades my house, I decided to bake more than a kilo of bread!
But the beginner’s luck is not for long. So this morning I took out the two loaf baked in the last evening and… what a disappointment… a too cooked and hard crust and the inner was completely uncooked!
Still I used the same quantities, I worked the dough the same time. I baked at the same temperature. I left only the bread rise a pair of hours more. Where did I mistake?
Here I ask for an aid to you, bloggers with a foot always in the kitchen.
Forse la temperatura di casa era più calda? Effettivamente la prima volta che ho fatto il pane era di mattina presto… quest’ultima è stata di tardo pomeriggio… boh?
Maybe home temperature was hotter? Yes, the first time I cooked bread was in the early morning, while this time was late evening… so?
Va be’, vorrà dire che la prossima volta mi dedicherò a quello che mi riesce meglio, come potete vedere nella fotografia in basso… i dolci!
OK, next time I’ll dedicate to what I am surely able to do… as you can see below… sweets!
P.s.: idee su come utilizzare il pane cotto male? / Any idea on how to use the uncooked bread?
Hottest days these… not the ideal for to keep the oven turned on, but lately we must do it. Yes, it’s because last June we were committed to a not so easy task… we adopted the natural yeast!!!
In the last Alternative in Strada – which event I still haven’t told you –, among the many scheduled laboratories, the most successful one was that on the self-making bread. The clever volunteer of Mani Tese, Grazia, showed how to do the sourdough bread, with the natural yeast she prepared in advance and distribute among the participants with a little loaf for everyone.
È stato lì che abbiamo deciso di intraprendere questa nuova avventura… così è un po’ più di un mese che rinfreschiamo puntualmente il lievito. Finora abbiamo sperimentato il lievito per fare la pizza e il pane. In realtà il compito di rinfrescarlo se l’è preso Irish, che da bravo cuoco di casa poi ha fatto i suoi primi esperimenti di panificazione.
There we decided to start this new adventure… so since the beginning of last month we started to freshen up the yeast. Until now we experimented the yeast only for pizza and bread. Actually Irish was committed into this task… he is the home cook, so he did his first baking experiments.
Ma fare il pane è un’esperienza lunga e piena di sorprese…
Le prime volte l’impasto è venuto fuori un po’ mollo e il panetto si è trasformato in una quasi-ciabatta, forse per un tempo troppo lungo di lievitazione (8 ore). Il sapore era un po’ più acido del pane acquistato, ma buono lo stesso.
But baking bread is a long and surprising experience…
The first times the dough was too soft and the loaf became a sort of slipper, perhaps for the longest time for rising (8 hours). The taste was a bit more acid than the bread we buy, but it was good the same.
Strada facendo, comunque, ci siamo accorti di un inconveniente. Il lievito madre va rinfrescato sempre col doppio della farina, come da indicazioni di Grazia. È così che il nostro sta diventando un blob mostruoso!!!
Quindi abbiamo deciso di dare il via ad una serie di infornate più frequenti, che col caldo non sono proprio l’ideale… ma il tutto è per non buttar via il lievito!
E visto che io sono a casa più spesso ho pensato di occuparmene di persona, in modo da poter utilizzare i momenti più freschi della giornata.
Going on we realized that there’s a problem. The natural yeast must be freshened up with the double quantity of flour, as Grazia said. So our yeast is becoming a scary blob!!!
So we decided to star a series of more frequent batches, even if with this heat they are not the ideal.
We don’t want to throw away the yeast!
I am always at home, so I thought to take care of it, using the fresher moments of the day.
Bene, il mio primo esperimento di panificazione è stato un successo! Ho calcolato in maniera precisa tutte le dosi di lievito, farina, acqua e sale e ho ricavato una bella pagnotta da poco più di mezzo chilo. Questa volta l’ho fatta lievitare solo 3 ore e poi l’ho cotta in forno a 230 °C per 50 minuti circa.
Well, my first baking experiment was a success! I precisely calculated all the quantities of yeast, flour, water and salt, then I made a loaf of almost 500 g. This time I gave it 3 hours to rise then I bake it for almost 50 minutes at 230 C degrees.
Classica fortuna dei principianti… il pane sfornato era cotto a puntino, era lievitato bene, era fragrante e persino meno acido di prima!
It was the classic beginner’s luck… bread was well cooked, risen and fragrant, even less acid than before!
Mi sono entusiasmata a tal punto che ieri, presa dal raptus di dover consumare il blob, prima che ci invadi casa, ho deciso di produrre oltre un chilo di pane!
Ma… la fortuna dei principianti non dura a lungo. Così stamattina ho deciso di tirar fuori le due pagnotte cotte ieri in tarda serata e… che delusione… una crosta troppo cotta durissima e l’interno completamente compattato e crudo!
Eppure ho usato le stesse quantità, ho impastato lo stesso tempo. Ho cotto alla stessa temperatura. Ho fatto solo lievitare il pane un paio d’ore in più. Allora dov’è che ho sbagliato?
E qui chiedo aiuto a tutte voi blogger che avete sempre un piede in cucina!
I was so enthusiastic that yesterday, taken from the fit of madness to consume the yeast, before it invades my house, I decided to bake more than a kilo of bread!
But the beginner’s luck is not for long. So this morning I took out the two loaf baked in the last evening and… what a disappointment… a too cooked and hard crust and the inner was completely uncooked!
Still I used the same quantities, I worked the dough the same time. I baked at the same temperature. I left only the bread rise a pair of hours more. Where did I mistake?
Here I ask for an aid to you, bloggers with a foot always in the kitchen.
Forse la temperatura di casa era più calda? Effettivamente la prima volta che ho fatto il pane era di mattina presto… quest’ultima è stata di tardo pomeriggio… boh?
Maybe home temperature was hotter? Yes, the first time I cooked bread was in the early morning, while this time was late evening… so?
Va be’, vorrà dire che la prossima volta mi dedicherò a quello che mi riesce meglio, come potete vedere nella fotografia in basso… i dolci!
OK, next time I’ll dedicate to what I am surely able to do… as you can see below… sweets!
P.s.: idee su come utilizzare il pane cotto male? / Any idea on how to use the uncooked bread?
giovedì 8 luglio 2010
Eco-ingegnosi, questi romagnoli! / Green-ingenious people in Romagna! – blogpost #1
Driiiiinnn!!!
La sveglia del blog suona!!!
Sono passati più di 20 giorni dal mio ultimo post! Sì, ok, è ora di farvi leggere qualcosa di nuovo, anche se sono ancora molto impegnata e difficilmente riuscirò a trovare le energie e il tempo per un articolo come si deve.
Driiiiinnn!!!
The blog alarm rings!!!
More than 20 days have passed since I wrote my last blog post! Yes, OK, it's time to let you read something new, even if I'm still very busy and can't find enough energy and time for a seriuos article.
Allora dò il via alla serie di mini-post che avevo inaugurato due post fa.
Si tratta dell'ingegnosità dei romagnoli, che mi stupiscono sempre di più... non è solo questione di idee creative, ma si tratta anche di abilità manuali, di talento nel trasformare le cose per adattarle ai propri bisogni.
Ecco perché mi trovo così bene qui: i romagnoli sono ricicloni, diciamolo! :D
Quindi ecco a voi una delle cose più curiose che ho trovato qui nel luogo dove abito, a Viserba.
So, let's start with a series of mini-post I inaugurated two blog posts ago.
I'll tell you about the ingeniousness of people in Romagna, they make me wonder everyday more.
It isn't only about creativity but also about manual dexterity, ability to transform things, according to make them suitable for particular needs.
This is the reason why I feel good here: people of Romagna are brilliant in recycle! :D
So here's a very curious thing, in the place where I live, Viserba.
Molte ville del secolo scorso sono state recuperate – ci sarebbe molto da parlare a tal proposito – e guardate come hanno utilizzato questa barca? Ma sì, è stata utilizzata come terrazza!!!
Chi l'avrebbe mai potuta pensare una cosa del genere?
Many houses of the last century were rescued – they need a chapter apart – and look how this boat was reused? Yes, it was used as balcony!!! Who had this weird and brilliant idea?
Anche la mia amica/blogger Cristella ne aveva parlato in un post del suo blog.
Allora, gente di mare, sapete ora come recuperare una vecchia barca! ;)
E visto che siamo in piena stagione... buona estate!
Here my blogger friend Cristella told on it too.
So, sailors, now you know how to reuse an old boat! ;)
And for we are in the full season... have a wonderful summer!
La sveglia del blog suona!!!
Sono passati più di 20 giorni dal mio ultimo post! Sì, ok, è ora di farvi leggere qualcosa di nuovo, anche se sono ancora molto impegnata e difficilmente riuscirò a trovare le energie e il tempo per un articolo come si deve.
Driiiiinnn!!!
The blog alarm rings!!!
More than 20 days have passed since I wrote my last blog post! Yes, OK, it's time to let you read something new, even if I'm still very busy and can't find enough energy and time for a seriuos article.
Allora dò il via alla serie di mini-post che avevo inaugurato due post fa.
Si tratta dell'ingegnosità dei romagnoli, che mi stupiscono sempre di più... non è solo questione di idee creative, ma si tratta anche di abilità manuali, di talento nel trasformare le cose per adattarle ai propri bisogni.
Ecco perché mi trovo così bene qui: i romagnoli sono ricicloni, diciamolo! :D
Quindi ecco a voi una delle cose più curiose che ho trovato qui nel luogo dove abito, a Viserba.
So, let's start with a series of mini-post I inaugurated two blog posts ago.
I'll tell you about the ingeniousness of people in Romagna, they make me wonder everyday more.
It isn't only about creativity but also about manual dexterity, ability to transform things, according to make them suitable for particular needs.
This is the reason why I feel good here: people of Romagna are brilliant in recycle! :D
So here's a very curious thing, in the place where I live, Viserba.
Molte ville del secolo scorso sono state recuperate – ci sarebbe molto da parlare a tal proposito – e guardate come hanno utilizzato questa barca? Ma sì, è stata utilizzata come terrazza!!!
Chi l'avrebbe mai potuta pensare una cosa del genere?
Many houses of the last century were rescued – they need a chapter apart – and look how this boat was reused? Yes, it was used as balcony!!! Who had this weird and brilliant idea?
Anche la mia amica/blogger Cristella ne aveva parlato in un post del suo blog.
Allora, gente di mare, sapete ora come recuperare una vecchia barca! ;)
E visto che siamo in piena stagione... buona estate!
Here my blogger friend Cristella told on it too.
So, sailors, now you know how to reuse an old boat! ;)
And for we are in the full season... have a wonderful summer!
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