mercoledì 30 aprile 2014

“Passata è la tempesta...” / “The storm has passed...”

Ecco i giorni in cui non sai come uscire... esce il sole ma poi si annuvola improvvisamente, poi grandina, con fulmini che attraversano il cielo plumbeo e si scatena il putiferio...
E le previsioni meteo non ci azzeccano mai in pieno.
Here are the days when you do not know how to get out ... the sun comes out but then suddenly clouds are over, then hail falls and it’s lightning across the leaden sky and the ruckus breaks ...
And the weather forecast never guess in full.


Come il 26 aprile, giornata che le previsioni meteo davano per catastrofica, facendo abbandonare ogni minimo desiderio di organizzare qualcosa per godersi il ponte delle festività: a dispetto di ogni previsione, quel sole un po’ coperto che ogni tanto faceva capolino fra nuvole grigie, alla fine ha deciso di uscire e rendere il pomeriggio caldo e piacevole per tutti, anche per gli animali...
As the 26th of April, a day that they said to be catastrophic about the weather, so everyone had abandoned any slightest desire to organize something to enjoy the festivities: in spite of all odds, a pale sun that occasionally peeked between gray clouds, at the end decided to come out and made the hot afternoon and enjoyable for everyone, even for the animals ...

Così quel pomeriggio io e il mio compagno abbiamo assistito ad uno dei tanti spettacoli della natura, senza andare così lontano. Abbiamo aperto giusto le finestre di casa per far entrare un po’ di aria calda e subito il cinguettio festoso di uccellini di tutti i tipi hanno inondato le stanze di allegria.
So that afternoon my partner and me saw one of the many wonders of nature, without going so far. We just opened the windows of our house to let some hot air in and suddenly the festive chirping of all types of birds flooded happily in the rooms.

Così ci siamo accorti di una coppia di codirossi che sono venuti a fare il nido proprio nella tegola all’angolo del tetto dei nostri vicini. Ho riconosciuto la coda rosso-arancio del primo appena ha spiccato il volo da un albero e poi ho seguito il percorso tracciato nel cielo, fino a capire che erano in due e che si alternavano ad entrare nella cavità di questa tegola. Per avere la conferma che fossero due codirossi, il mio compagno ha cercato di fotografarli col teleobiettivo, ed eccoli qui:
So we found a pair of redstarts that came to make their nest in the corner of the tile of the our neighbors’ roof. I recognized the red-orange tail of the first that just took off from a tree and then I followed the path outlined in the sky, until I realized that they were in two and took turns to enter the cavity of this tile. To confirm that they were two redstarts, my partner tried to take a photo of them using a telephoto lens, and here they are:  


 
Più tardi ho pensato di uscire in giardino per finire l’opera di semina nei vasi di rughetta, cicoria, basilico, prezzemolo e salvia. Come da consuetudine ho prelevato dalla compostiera un po’ di compost maturo per mescolarlo al terriccio che mi rimaneva già dagli altri anni, in modo da dargli un po’ più di sprint. 
Lasciando lo sportelletto laterale della compostiera appoggiato in un’ampia ciotola di terracotta che ho in giardino, ho sentito subito il canto di un merlo sopra la mia testa, appoggiato ai rami del leccio del vicino. Appena mi sono allontanata, il merlo è planato giù sullo sportelletto, dove era rimasto attaccato un po’ di compost con tanto di lombrichi. Dietro di lui, un “piccolo” (tanto piccolo non era) merlottino che reclamava incessantemente la pappa dal papà merlo, che dopo essersi riempito il becco di lombrichi non ha esitato a imboccare il figlioletto.
Così senza aver paura di me e del mio compagno, i due merli si sono goduti un’ottima cena a base di lombrichi... servita sul piatto! :)
Ecco qui gli scatti dei due merli, il grande nero con il becco arancione, il piccolo grigio a puntini neri... non siamo riusciti a fotografarli nell’atto dell’imboccata... ma che tenerezza!
Later I thought I'd go out in the garden to finish the work of sowing in pots of arugula, chicory, basil, parsley and sage. As usual, I picked up from the compost bin a bit of mature compost to mix it with the soil that was already there by the last year, so to give it a little more sprint.
Leaving the side lid of the compost bin leaning in a large earthenware bowl in my garden, I immediately heard the song of a blackbird over my head, resting on the branches of a near oak. As soon as I moved away, the blackbird glided down the lid, where there was stuck a bit of compost with lots of earthworms. Behind him, a “little” (but not too little) blackbird incessantly claimed that jelly from his father, who, after filled the his beak with earthworms, did not hesitate to feed the son.
So without being afraid of me and my partner, the two blackbirds had enjoyed a great dinner of worms ... served on the plate! :)
Here are the shots of the two blackbirds, the old black with orange beak, the young gray with black dots ... we were not able to photograph them in the act of feeding ... but what a tenderness! 


 

Ora sono un po’ preoccupata per questi piccoli coinquilini dopo la tempesta passata... chissà se se la sono cavata! Speriamo che l’indomani possano far festa!
Now I’m a bit worried about these little “gardenmates” after the storm passed ... I wonder if they survived! We hope that tomorrow they will celebrate with their festive chirping again!

venerdì 18 aprile 2014

Buona Pasqua!!! Happy Easter!!!



Auguro a tutti voi una serena, felice Pasqua,
luminosa come questo raggio di sole che ho colto per voi nel mio giardino!
A presto!!! ;)
I wish you a very happy Easter,
bright as this ray of sunlight I've caught in my garden for you!
See you soon!!! ;)

lunedì 7 aprile 2014

Paola & Kia, vegan per amore, compostatrici per passione! / vegan for love, composter for passion!



Da tempo avevo in mente di scrivere una recensione del libro che avevo ricevuto a Natale in regalo, “La mia vita a impatto zero” (Mondadori 2012). Il tempo che ho impiegato a leggerlo sarebbe stato anche meno, se non fosse per i pochi e concentrati momenti che dedico alla lettura dei libri, essendo quasi sempre davanti ad uno schermo.
Ma quando ho terminato la sua lettura, mi è sembrato naturale prendere in mano, e mettermi a sfogliare, un grazioso libricino, Dalle bucce nascono i fiori (Terre di Mezzo Ed. 2013).
For a long time I was planning to write a review for the book I received as a gift at Christmas, La mia vita a impatto zero (trad. “My Zero Impact Life” - Mondadori 2012). The time it took to be read would have been even less if it were not for the few and concentrated moments I dedicate to read books, being almost always in front of a screen.
But when I finished reading it, it seemed natural to take in hand and browse a lovely little book,
Dalle bucce nascono i fiori(trad. “From veggie scraps to flowers” - Terre di Mezzo Ed. 2013).

Questi due libri non sono scritti dalla stessa persona ma hanno un “filo di seta” che collega le due autrici, Paola Maugeri e Carmela Giambrone (conosciuta in rete col nome di Kia). Comincerò a parlare prima di quest’ultima.
These two books are not written by the same person but they have a “silk thread” that connects the two authors, Paola Maugeri and Carmela Giambrone (known online under the name of Kia). I am beginnig to tell you before about this last one.

Conosco Kia dal 2011, quando iniziava a diffondere tramite il suo blog i suoi esperimenti di autocostruzione di una compostiera da balcone. Da buone colleghe blogger ci scambiavamo commenti ed elogi ed io ero entusiasta di questa sua“sfida”: avendo già da tempo intrapreso il compostaggio domestico nel mio giardino, e illustrando il compostaggio in alcuni workshop con Mani Tese, in giro per la mia città, molte persone mi esponevano i loro dubbi sulla possibilità di praticare il compostaggio anche sul proprio balcone.
Bene, Kia aveva già la risposta a tutti questi dubbi. Ha collaudato una compostiera da balcone fai-da-te facile da realizzare, mettendo a disposizione di tutti il suo know-how in rete e attraverso i suoi laboratori. Col tempo è diventata un’esperta di compostaggio, tanto da spiegarne abilmente e in modo molto semplice e convincente nel suo libro “Dalle bucce nascono i fiori”, il processo naturale, la tecnica e i segreti per ottenere un meraviglioso compost, potendo così da vita ad un orto/giardino sul balcone di casa, senza alcun fastidio per sé e per i vicini.
Poche pagine per pochi concetti fondamentali e per pochi gesti che, se praticati quotidianamente come tutte le abitudini che abbiamo da sempre, sono semplici e addirittura divertenti e fanno bene, molto bene all’ambiente!!!
I know Kia since 2011, when it began to spread through her blog her experiments on DIY compost bin for balconies. As good fellow bloggers we exchanged comments and praises, and I was excited about her “challenge”, doing since long home composting in my garden and explaining it through some composting workshop with Mani Tese, around my city, where many people showed their doubts about the possibility of practicing composting even on their own balcony.
Well, Kia already had the answer to all these questions. She proved to make a do-it-yourself compost bin for balcony easy to build, providing all its know-how in the web and through her own workshops. Over time she has become an expert in composting, so skillfully to explain – in a very simple and convincing way in her book “Dalle bucce nascono i fiori” – the natural process, techniques and secrets to get a wonderful compost, allowing yourself to have an orchard/garden on the balcony of your house, without any discomfort for yourself and your neighbors.
A few pages for a few basic concepts and a few gestures which – if practiced daily as all the habits we have – are always been simple and even fun. Habits that are very good for you and environment!

Ma cosa lega Kia alla più nota Paola Maugeri?
Per me Paola è stata una vera sorpresa... me la ricordo ancora come conduttrice di Videomusic – e MTV poi –, io che dal ’95 mi sono sempre interessata alla musica attraverso una particolare passione, avendo fondato e poi gestito con altre persone, prima il fan club e poi il sito italiano dei Cranberries.
Ho sempre apprezzato il suo modo di porsi al pubblico così genuino e schietto, libero dagli standard – di cui purtroppo l’industria musicale è piena –, ma non avrei mai immaginato, a distanza di tanti anni, di poter sfogliare un suo libro e di apprezzarla nuovamente e maggiormente sotto una nuova veste, quella di vegana e paladina dell’impatto zero!!!
Che poi suona male la parola “paladina”, perché nel suo libro, “La mia vita a impatto zero”, non usa affatto mettersi su un piedistallo! Infatti mi aspettavo uno dei soliti “manuali” su come ridurre il proprio impatto sull’ambiente, facendo questa o quell’altra cosa.
Avevo già visto le puntate della serie, con titolo omonimo al libro, nella trasmissione “E se domani” e mi aspettavo di trovare fra le righe del testo più o meno lo stesso contenuto, invece questo libro per me è stata un’autentica sorpresa!
Paola ci parla della sua vita a impatto zero – o “quasi zero”, come poi specifica dopo –, attraverso le sue esperienze, memorabili ma anche dolorose, attraverso i suoi ricordi che profumano di Sicilia – anche per via delle golose ricette vegane che chiudono ogni capitolo –, attraverso i suoi incontri con personaggi famosi del mondo della musica – e non solo! – , regalandoci delle vere perle e facendoci scoprire l’intensità e la passione con cui condisce ogni suo momento di lavoro e di vita quotidiana.
Leggere questo “viaggio nella sua vita” mi ha fatto capire che non bisogna dare mai nulla per scontato, che bisogna avere un grande coraggio, che talvolta bisogna lanciarsi, chiudendo gli occhi, per raggiungere un obiettivo, che sia l’impatto zero o un provino, o un tango improvvisato...
La sua è un’ode alla vita, urlata al mondo con la grinta di una vera rocker e sussurrata in un orecchio come la voce di una madre al suo bambino.
Davvero un libro che fa bene al cuore, non solo all’ambiente!!!
But what is the bond between Kia and the better known Paola Maugeri?
Paola was a real surprise to me ... I still remember she as host of Videomusic – and MTV then –, as since ’95 I have always been interested in music through a particular passion, having founded and then managed with other people, the fan club and then the Italian website of The Cranberries.
I've always liked the way she shows herself to the public so genuine and sincere, free from the standards – which, unfortunately, the music industry is full – but I never imagined, after all these years, to read a book of hers and love her again and more under a new guise, that of a vegan and a zero impact champion!
But the word “champion” sounds bad, because in her book, “La mia vita a impatto zero”, she doesn’t use to put herself on a pedestal! In fact, I was expecting one of the usual “guide” on how to reduce your impact on environment, doing this or that thing.
I had already seen the episodes of the series, with the same title of the book, the TV show “E se domani” and I expected to find between the lines of the text more or less the same contents. On the contrary this book for me was a real surprise!
Paola tells us about her
zero impact life – or “almost zero”, as she specify after in the book – through her memorable but also painful experiences, through her memories with a scent of Sicily – also because of the delicious vegan recipes that close each chapter – through her meetings with celebrities from the music world – and not only! –, giving us true pearls and letting us discover the intensity and passion with which she seasons every moment of work and everyday life.
Reading this
journey in her life made me realize that you should not take anything for granted, that you must take great courage, that sometimes you have to jump and close your eyes to achieve a goal that could be the zero impact, an audition or at least an improvised tango ...
Hers is an ode to life, screaming to the world with the strength of a true rocker and whispered in a ear as the voice of a mother to her child.
Truly a book that is good for the heart, not just for the environment!

P.s.: Ooops non vi ho più detto perché Kia e Paola sono collegate fra loro... allora andate a scoprirlo voi!!! ;) Siete appena in tempo perché è già uscito il nuovo libro di Paola, Las Vegans... non vedo l’ora di averlo con me!!!
PS: Blimey, I did not tell more how Kia and Paola are connected to each other ... so go and find out yourself! ;) You are just in time for Paola’s new book which is already in bookshops, Las Vegans ... I cannot wait to have it with me!