lunedì 30 novembre 2009

Windows, Wines & Waste...

Sono due giorni che son presa in ostaggio da un mal di denti lieve ma costante. Non ho gran voglia di scrivere ma avevo promesso di aggiornarvi sulla trascorsa settimana dedicata alla riduzione dei rifiuti.
Since two days I was taken as hostage from a light but continuous tooth ache. I haven’t a great desire to write but I promised to update you about the past week dedicate to waste reduction.

Il nostro rinnovato impegno era quello di ridurre i rifiuti fino a produrne una quantità pari a zero. Anche questa volta l’intento è riuscito parzialmente. Come vi avevo anticipato, qualcosa è giunto a rovinare la festa già all’inizio della scorsa settimana: due bollette recapitate in buste con la finestrella di plastica!
Our new challenge was to reduce waste again to zero. But even this time the aim was partially achieved. As I anticipated, something came to ruin our celebrations, since the beginning of the week: two bills arrived in envelopes with a plastic window!

Ok, avete ragione, avremmo potuto attivare la domiciliazione bancaria per evitare di ricevere a casa i bollettini da pagare, ma non ci siamo mai affidati a questo servizio, per avere sempre sotto controllo le spese e soprattutto i consumi, che altrimenti sarebbero passati inosservati.
Ok, you’re right, we should activate the bank domiciliation to avoid bills at home, but we didn’t trust in this service because we wanted to keep consumes under control. Otherwise they would be passed unobserved.

Non so voi, ma io ho sempre riciclato le buste da lettera nella carta eliminando la finestrella in plastica. Però ho notato che nel mio comune di residenza per la raccolta differenziata della carta non è necessario farlo. Si tratta, quindi di un mio scrupolo di coscienza, dovuto al fatto che preferisco conferire il materiale da riciclare più puro possibile.
I don’t know about you, but I always recycled envelopes eliminating the plastic window. But I noticed that in our city, local waste service accepts the entire envelopes in the paper recycling. So, it is a scruple of mines, due to my determination to recycle materials as pure as possible.

Quindi il dilemma… gettare la finestrella della busta nella carta o no?
So the question is… throw the plastic of that window in the paper to recycle or not?

E se questo problema, per la settimana a zero rifiuti potrebbe essere ignorato, potrebbe esserlo invece il seguente piccolo intruso?
And if this problem could be at last ignored, according to the zero waste week, could be the following one ignored too?


Già, una serata di queste abbiamo ceduto ad una mangiata di castagne arrosto con accompagnamento di una buona bottiglia di cagnina, un vino che si usa molto da queste parti. E la bottiglia aveva la capsula e l’annesso tappo in plastica. Quasi impossibile trovare una bottiglia di questo vino senza! La precedente settimana a zero rifiuti avevamo optato per un vino diverso, un lambrusco con capsula di metallo (stagnola) gabbia in acciaio e tappo in sughero. Ma questa volta… no, con le castagne ci andava la cagnina!
Yes, on Saturday evening we were tempted at a dinner with roasted chestnuts and a good bottle of cagnina, a red wine very used here where we live. And the bottle had a capsule and a cork in plastic. Almost impossible to find a bottle of this kind of wine without a plastic closure. On the previous zero waste week we opted for a lambrusco bottle with a metal closure and natural cork. But this time… no, chestnuts needed cagnina wine!

Sbirciando qua e là nel web forse si trova anche la risoluzione alle capsule e ai tappi in plastica. Ma ci tornerò sopra nel prossimo SOS Recycle.
Searching here and there on the web I found even the solution to plastic capsules and corks. But I’ll tell in the next SOS Recycle.

E per non incappare nel problema tappo, la prossima volta cercheremo un venditore di vini sfusi… vi faremo sapere. Per ora è tutto.
A presto, spero, con il sorriso un po’ meno forzato!
And as to not falling in the cork problem, we will search for a seller of wines on tap… we will let you know. That’s all for now.
And see you, with the hope of a more natural smile!

sabato 28 novembre 2009

SOS Recycle: plastica contrassegnata dal numero #90 / Plastic marked with #90


La richiesta di aiuto è giunta da un recente commento della fantastica blogger slovena Layla, di Eco Experiment. Anche lei è impegnata nel trasformare il suo stile di vita in uno più eco-compatibile, cercando di ridurre i rifiuti e coinvolgendo tutta la sua famiglia, crescendo il suo orto, compostando i rifiuti organici, comprando i prodotti senza imballaggi, andando a rifornirsi presso i contadini che abitano nella sua zona. È una ragazza formidabile che vi consiglio di andare a visitare il suo blog, in lingua inglese… però lei capisce abbastanza anche l’italiano, semmai doveste porle qualche domanda!
The aid request came from a recent comment by the fantastic Slovenian blogger Layla, from Eco Experiment. She is committed in transforming her lifestyle in a more sustainable way too, trying to reduce waste and involving her family, growing her vegs, composting organic waste, buying more without packaging, doing shopping among her farmers neighbours. She is a formidable girl, I suggest you to pop over her blog, in English… but she is good also in Italian, in case you have to ask her any question!

Beh, malgrado i suoi sforzi, ha una sorellina un po’ birichina, che la mette un po’ in difficoltà. Infatti, ama consumare alcuni tipi di prodotti con un packaging non proprio compatibile con la raccolta differenziata. Per esempio, un suo grande problema sono le bustine di cappuccino solubile.
Well, in spite her efforts, she has a naughty sister who puts her in difficulty. In facts she is fond of some not so eco-products as for example the instant cappuccino sachets.

Layla mi ha riferito che queste bustine recano il simbolo di “riciclabile” assieme al numero #90.
Sinceramente non mi era mai capitato di vedere questo contrassegno, ma con una mia brevissima ricerca ho scoperto che #90 significa “plastica accoppiata con alluminio”. Basta controllare in questa pagina di Wikipedia, che è una fonte indispensabile e abbastanza attendibile di informazione (la pagina in inglese è meno completa, forse per questo la nostra amica Layla, non è riuscita ad ottenere l’informazione).
Layla referred to me that these sachets have the symbol “recyclable” plus the number #90.
Sincerely I never saw this mark, but with a quick research I found that #90 means 'plastic matched with aluminium'. It is enough to control in
this page of Wikipedia, which is a necessary and reliable source of information – English page is not so complete, so it could be the reason that put Layla in difficulty –.

Nella foto una bustina di camomilla solubile che ha lo stesso tipo di materiali ma è contraddistinta dalla sigla PI (poliaccoppiato)
/In the picture a sachet of instant camomile with the same type of packaging but marked with the letters PI (flexible polylaminate)

E, dunque, cosa fare con un tipo di plastica così? Non è poi così facile a dirsi. Dipende soprattutto dal servizio locale di raccolta dei rifiuti, al quale conviene fare una telefonata (magari al numero verde). Genericamente questo tipo di poliaccoppiato non è riciclabile. Ma può darsi che sia assimilabile al tetrapak, che oltre alla plastica e all’alluminio ha anche uno strato di carta. Di conseguenza è probabile che l’involucro suddetto sia da raccogliere non con la plastica (il cui processo di riciclo non prevede separazione di materiale), ma con la carta, come avviene in molti comuni col tetrapak. La mia non è una certezza, quindi è sempre meglio chiedere e verificare che nella propria città si faccia anche questo tipo di raccolta.
So, what to do with this kind of packaging? It is not so easy to say. It depends from the local waste collection service, to which I suggest to ring – perhaps to their toll-free number –. In general this kind of packaging isn't recyclable, but there could be the possibility to assimilate it to the tetrapak, which has also a layer of paper with plastic and aluminium foils. As a consequence it could be possible to recycle the sachet not with plastic (which hasn’t a separating treatment) but with paper, as in many municipalities happens for the tetrapaks. But I'm not sure and it is even better to ask locally and verify that in your own municipality there’s the appropriate recycling facility.

Il mio consiglio, ovviamente, è di eliminare dai propri acquisti questo tipo di plastiche accoppiate, come ho fatto io (le troviamo nelle confezioni di caffè, in molte confezioni monodose di alimenti), eliminando anche l’uso del tetrapak stesso che, pur essendo riciclabile è un vero spreco di risorse ed è raramente riciclato, almeno in Italia.
Of course my suggestion is to eliminate from purchases this kind of matched plastic, as I did (coffe packaging, single portions for food), as the tetrapak I consider a waste of resources and I know that it is rarely recycled in Italy.

Quindi se avete un’idea da suggerire a Layla per la sua sorellina, lei ne sarà molto contenta! Un saluto all’intera famigliola slovena sulla strada delle riduzione dei rifiuti!
So, if you have an idea to suggest to Layla, please tell her, she will be very happy!
Greetings to all the Slovenian ZeroWaste-family!


P.s.: ci si legge al prossimo articolo di SOS Recycle, che è sicuramente molto interessante e più… natalizio! ;) / read soon the next SOS Recycle blogpost, which is surely interesting and more… about Christmas!

venerdì 27 novembre 2009

Nuovi segnali di riduzione / New signals of reduction

Sotto segnalazione della cara Lo, e per mia premura, in questo venerdì, ancora fortemente dedicato alla riduzione dei rifiuti, volevo segnalare altri magnifici siti e blog che stanno svolgendo una fantastica campagna di sensibilizzazione al problema dei rifiuti!
Under the recommendation of Lo, and under personal care, on this Friday, strongly dedicated to waste reduction, I wanted to underline other magnificent websites and blogs which are doing a fantastic campaign to make people aware on the waste problems!

Associazione Clan-Destino Forlì

Giovanna 2.0

Eco Experiment

Sapori Divini

Defelicitateanimi

Stella di sale

Agave Palermo blog

Quest’ultimo merita una menzione particolare, poiché il post parla della drammatica situazione palermitana sui rifiuti. Se avete una parola di incoraggiamento per loro non esitate a contattarli.
Forse insieme possiamo smuovere qualcosa!
The last one deserves a special mention, because the blogpost tells about the dramatic situation of waste in Palermo (Sicily). If you have any words of encouragement, please don’t hesitate to contact them.

Infine devo ammettere che Lo meriterebbe un grande riconoscimento per aver messo in giro il suo meme! Mentre, a tutti voi, che oggi e ieri avete preso in considerazione le nostre parole su questa iniziativa, vorrei allargare un abbraccio virtuale grande quanto il pianeta che abbiamo a cuore. I vostri figli e nipoti e la terra tutta vi saranno eternamente grati!
At the end I must admit that Lo should deserve a monument for putting forth her meme! Whereas to all of you, that today and yesterday took in your consideration our words on this initiative, I want to enlarge my virtual embrace as big as the planet we love. Your sons and nephews, and earth too will be eternally thankful!

giovedì 26 novembre 2009

Rifiuti Zero vs. Pigrizia in Cucina: 1-0 / Zero Waste vs. Kitchen Laziness: 1-0

Dopo un giorno di silenzio, forse vi starete chiedendo come va la nostra fantomatica impresa di una nuova Settimana a Zero Rifiuti nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
Andrebbe alla grande se non fosse che, come si dice, “quel che esce dalla porta entra dalla finestra”!
Non voglio anticiparvi nulla, perché voglio attendere l’ultimo giorno per darvi un resoconto completo della settimana. Però dalla mia frase è chiaro che qualcosa è andato storto, ma ve lo assicuriamo, stavolta non per colpa nostra!
After a day of silence, you’ll be wondering about how our new incredible Zero Waste challenge is going during the European Week of Waste Reduction.
It would go great, but it happened that, as they say, “what went around, turned around”!
I don’t want to reveal anything now, because I want to wait the end of the week to give you a complete report. But, from my words you can imagine something didn’t work. This time it’s not our fault, I ensure!


Intanto ieri abbiamo implementato il nostro impegno alla riduzione dei rifiuti sostituendo qualcosa che era per noi di fondamentale importanza, e alla quale, per ovvi motivi, stavamo rinunciando: la pasta base per le torte rustiche.
In the meantime, yesterday we did another step toward waste reduction. We found an alternative to something that was necessary to us. One thing we ultimately used to avoid in our purchases: the ready-made dough to make quiches.


Come già molti di voi sanno, in casa siamo un vegetariano e una quasi-vegetariana. Dico “quasi” perché, sì, la pecora nera sono io! In un altro post magari vi racconterò perché. Vi basti sapere che consumo carne o pesce rarissimamente, quando sono particolarmente debilitata o quando sono fuori casa e qualcosa o qualcuno mi fa cedere alla tentazione.
Insomma, lavorando, ci è difficile preparare piatti elaborati variando però un po’ il menù per non mangiare sempre le stesse cose. E quindi per noi la pasta base pronta per le torte rustiche (vi parlo di sfoglia o briseè), era diventata un “must”. Ovviamente compravamo quelle industriali in vendita al supermercato. Con tanto di packaging assurdo: carta forno, cartoncino e involucro di plastica.
As many of you already know, at home we are one vegetarian and one almost-vegetarian. The word ‘almost’ is due to me, yes, I’m the black sheep! In another post I’ll tell you why. For now, it’s enough for you to know that I consume meat or fish rarely, when I’m physically down or when I’m out and something or someone tempts me.
Well, with our jobs, it’s very difficult to prepare elaborate meals, just not to eat always the same food. So, for us ready-made dough for quiches was a must. Of course we bought those industrial ones, sold in supermarkets. With all the absurd amount packaging: greaseproof paper, carton and plastic.


Oltre a questa nota dolente ce n’era un’altra: l’uso spropositato di oli vegetali tra i quali il famoso olio di palma. Sapete bene cosa comporta la presenza di olio di palma nelle lavorazioni industriali: ormai ha sostituito dappertutto il burro, l’olio di oliva e persino gli oli di semi e la margarina vegetale. Il che significa che è un olio a bassissimo costo e di facile importazione. Ma sapete da dove proviene? Di certo non proviene da piantagioni controllate. In molti paesi del sud del mondo le piantagioni di olio di palma hanno letteralmente invaso territori che prima erano coperti da foreste e flora locale o da terre che appartenevano alle popolazioni indigene.
And what’s more: the exceeding use of vegetal oils among which the famous palm oil. You well know what the presence of palm oil means in industrial treatments: now it substitutes over all butter, olive oil, other vegetal oils and even margarine. This is the sign that it has a very low cost and is easy to import. Do you know from where the palm oil comes? Surely it belongs to not controlled plantations. In many countries of the South of the world they invaded territories that previously where occupied from forests or local people.

Per anni ho cercato di ignorare questo problema, mandando giù bocconi saporiti ma avvelenati!
Ma le torte rustiche erano qualcosa che spesso ci salvava dal panico della domanda serale: “E oggi che ci facciamo per cena”?
Pare che abbiamo trovato un compromesso. Una sola volta avevo provato a fare la pasta brisèe con dei risultati non proprio dei migliori, ma ieri, grazie a questo articolo del mitico blogger EcoAlfabeta, forse abbiamo risolto il problema!
For years I tried to ignore this problem, eating tasty but bad mouthfuls.
But quiches were our salvation when in the evening we asked ourselves: “And what to cook, today, for dinner?”
Perhaps we’ve found the compromise. Only a time I made the brisèe dough and results weren’t good. But yesterday, thanks to this article of the great EcoAlfabeta blogger, we solved our problem!


Ho sperimentato la sua ricetta dell’impasto, che alla fine è più simile a quello della pizza, ma più consistente. È facilissimo da fare, con pochi e semplici ingredienti (biologici all'80% e a zero rifiuti, ovviamente) e si cuoce perfettamente nello stesso tempo delle paste base industriali.
I experimented his recipe for the dough, that at the end was more similar to pizza, but only more consistent. It’s very easy to make, with few and simple ingredients (organic at the 80% and totally waste free, of course) and it perfectly cooks in the same time of industrial dough.


Ho farcito la quiche con il nostro condimento preferito: pomodorini, origano e feta greca. Quest’ultima sul punto di guastarsi e quindi salvata dalla spazzatura, perché comprata svariate settimane fa al banco gastronomia. Aveva la famosa pellicolina Coop in PE, una soluzione certamente migliore di quella in vendita sugli scaffali con un involucro di plastica mista non riciclabile.
I stuffed quiches with our favourite ingredients: cherry tomatoes, oregano and Greek feta.
The last one was at the point to be go bad – we bought it many weeks ago – but was saved from rubbish. It had the famous PE recyclable film from Coop, a surely better solution than those ones on the shelves of the supermarkets, with mixed plastic packaging.

La quiche è stata apprezzata dal cuoco di casa che l’ha approvata… iuhhhuuu! Ora diventerà un classico della nostra tavola.
The quiche was appreciated from the home cook. He approved! Yay! So it is becoming a classic on our table.

Un’altra partita vinta sul fronte Zero Rifiuti!
Another victory on the Zero Waste front!

***

Un invito per tutti i cittadini riminesi:
Domani, 27 novembre ‘09, per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti,
il Comune di Rimini, con la collaborazione di Hera,
distribuirà oltre 2000 compostiere ai cittadini che ne faranno richiesta.
L’appuntamento è in Piazza Cavour dalle ore 11 alle 19.
Una splendida iniziativa, no?

An invitation for all citizens of Rimini:
Tomorrow, 27th November ‘09, for the European Week for Waste Reduction,
the Municipality of Rimini, with the collaboration of Hera,
will distribute more than 2000 compost bins to the citizens who will make the request.
The appointment is in Cavour Square, from 11 a.m. to 7 p.m..
Wonderful initiative, isn’t it? ;)

martedì 24 novembre 2009

SOS Recycle: etichette di carta sugli imballaggi da riciclare / paper labels on items to recycle

Eccoci al primo quesito posto da Sibia del blog Orsomichele per la nuovissima rubrica SOS Recycle!
Sibia mi chiedeva in un precedente commento: “Ma gli incarti di plastica con sopra le etichette di carta si possono riciclare”?
So here we are at the first blogpost for the very new column SOS Recycle. I’ll try to answer to the question posted from Sibia of the Orsomichele blog.
She asked me in a previous comment: “But plastic bags with paper labels glued on are recyclable”?


Bene, questa è una cosa che mi sono più volte chiesta anch’io, nonostante, in teoria, fossi a conoscenza delle fasi a cui vengono sottoposti gli imballaggi per il riciclaggio. Io mi sono sempre comportata in questo modo: ho sempre eliminato e riciclato le etichette di carta laddove possibile.
Il mio modo di fare è stato dettato però più dall’istinto che da una certezza scientifica. Questo perché ho sempre saputo che il materiale da riciclare va conferito negli appositi cassonetti quanto più puro possibile.
Well, this is a thing I asked myself a lot of times, even though, in theory, I was aware of the recycling phases of packaging. I always behaved in this way: I always eliminated and recycled paper labels whenever possible.
But my actions were driven more by instinct than by scientific certainties. This because I even knew that materials must be thrown in recycling bins as much pure as possible.


E non mi sono sbagliata. Infatti leggo su questa pagina che l’efficienza del processo di riciclo viene in qualche modo compromessa e rallentata dalla presenza di materiali estranei alle materie da riciclare.
And I didn’t mistake. In facts I read here that the efficiency of a recycling process becomes compromised and slowed down by the presence of stranger materials among the materials to recycle.

Questo vale anche per quanto riguarda eventuali parti metalliche presenti nel riciclo del vetro e della plastica. Per quanto riguarda la carta c’è sicuramente un problema minore, poiché la carta è un materiale che nei lavaggi si deteriora facilmente.
This is also true as regards eventual metal parts that you can find on glass and plastic. As regards paper, the problem is minor because paper is a material less resistant to washings.

Nel caso particolare degli imballaggi di plastica, nel video che potete osservare al sito del COREPLA – il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica – vedete bene che durante le fasi di riciclaggio essi vengono sottoposti a delle operazioni di vaglio e di lavaggio in più momenti.
In the case of plastic packaging in the video that you can check out at the COREPLA site – the National Consortium for Recovery and Recycle of Plastic Packaging – you can well see that during recycling phases plastic is subjected to treatments of sift and washing many times.

Quindi il problema delle etichette di carta potrebbe in linea di massima essere anche ignorato.
Io ad ogni modo consiglierei di provare ad eliminarle. E consiglierei comunque di fare attenzione al tipo di plastica dell’imballaggio da riciclare. Se avete dei dubbi chiedete pure, ma il sito del COREPLA è denso di suggerimenti e aiuti!
So the problem of paper labels could be at most ignored.
Anyway, I suggest to eliminate them and, instead, to be careful to the kind of plastic of the packaging to recycle. If you have any other doubt ask me, but the COREPLA website is full of suggestions and helps!


Allora, al prossimo SOS Recycle!
So, see you next SOS Recycle time!

lunedì 23 novembre 2009

Ci risiamo. We’re on diet again!

Siamo alle solite!
E siamo nuovamente a dieta, la dieta della spazzatura – a dirla con le parole di Mrs. A.!
Urge fare il gesto rituale prima di cadere in tentazione: gettare l’ultimo sacchetto dell’immondizia e ricominciare il nostro iter a Rifiuti Zero!
Per una settimana…
Here we are here again!
And we’re newly on diet, the rubbish diet – to say it in the words of Mrs. A.!
It’s urgent to do the ritual gesture before falling in temptation: to throw last rubbish bag and restart to walk on the Zero Waste way!
For a week again...

L’ultimo sacchetto davanti alla nostra compostiera. / Our last bag near our composter.

Ma voi lo vedete quel sacchetto lì? Sì sì è lui! Il sacchetto dei rifiuti indifferenziati inaugurato alla fine dell’ultimo giorno della precedente settimana a Rifiuti Zero. È ancora lui e pesa 310 g. Sono passate tre settimane! Mezzo etto in media di spazzatura per persona a settimana. Che dite, non è un buon segno? Vuol dire che quella famosa settimana è stata molto proficua!
And can you see that bag? Yes, it is really it! The rubbish bag we started at the end of the last Zero Waste Week day. It is really it and it weighs 310 g. Three weeks are passed! A half-hectogram of rubbish a week per person. What do you think about? A good result, isn’t it? It means that the week was really good!

Allora perché riprovarci?
Perché è in corso la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti!
E io lo avevo quasi promesso sul sito ufficiale italiano www.menorifiuti.org dove sono tantissime le adesioni che si possono leggere.
Una bella successione di scambi di idee e incoraggiamenti si sta diffondendo in rete attraverso i blog. Tra i blog da me più seguiti ecco chi ne ha già parlato in ordine di tempo:
So how about to try it again?
It’s because the European Week for Waste Reduction is just begun!
And I almost promised it on the official Italian website www.menorifiuti.org where many are the people joining.
A great exchange of ideas and encouragements are spreading even on the web among bloggers.
From the the blogs I follow, in order of time:


Rifiuti Zero Trapani

Madre Terra’s weblog

Ambiente e Pace

Galline 2nd Life

A quest’ultimo link potete notare come Lo ha sapientemente trasformato l’iniziativa internazionale in un “meme” tra blogger, destinato a tramutarsi in un entusiasmo contagioso. Quindi a cascata altre blogger prendono il testimone:
On this last link you can notice that Lo has smartly changed the international initiative in a ‘meme’ to pass to other bloggers, destined to become a contagious enthusiasm. So, other bloggers are taking and passing the baton:

Il Bistrot di Lise et Metroicon

Lievito e spine

Semplicemente Vera

Pensieri e pasticci

Caty - La casa sull’albero

Gli amori di Dida

Ricette Barbare

Gioielli per caso

Il gaio mondo di Gaia

Nella cucina di Ely

Al pout pourrì

Insomma sembra che il passaparola stia facendo effetto… allora buona settimana di riduzione a tutti!
Well, it seems like passing the word has a great effect… so have a good Reducing Waste Week!

venerdì 20 novembre 2009

Una nuova utilissima rubrica da tener d’occhio! / A very useful new column to check on!

Help!!!
Da un po’ di giorni domande e dubbi stanno diventando veramente tanti! E i commenti stanno per uscire dagli argini, cosa mai successa prima!
In più ancora grazie ad una delle mie grandi muse ispiratrici, la Lo di Galline 2nd Life, sono giunte qui sul blog tante nuovissime lettrici che saluto calorosamente! Spero vi troviate bene qui, sicure che in caso vi servisse un aiuto, una parola di conforto o uno scambio di battute, sono a vostra disposizione.
Help!!!
Questions and doubts are increasing daily! And comments are exceeding dykes! It never happened before!
In addition, even thanks to one of my greatest muses, Lo from Galline 2nd Life blog, many new readers came here and I greet them with a warm welcome! I hope that you will be at ease here, sure that in case you need a help, a soothing word, a simple chat, I’m at your disposal.


Colgo quindi l’occasione per annunciarvi l’apertura della rubrica interattiva… SOS Recycle!!! Una serie di post utili a tutti sui nostri dubbi riguardo a cosa si può riciclare, cosa si può compostare, le modalità di smaltimento e le eventuali alternative.
So I take the chance to announce the opening of the interactive column… SOS Recycle!!!
A series of articles useful to everybody about our doubt on what can be recycled or composted, the facilities and possible alternative.


Il suggerimento è partito da MisterCrama, attentissimo, saltuario commentatore e “grillo sparlante” di questo blog, a cui è capitato di recente di dover cominciare da poco la raccolta differenziata porta a porta con non poche difficoltà iniziali.
The suggestion came from MisterCrama, a very careful but casual commenter and ‘talking cricket’ of my blog, who recently started to recycle for kerbside waste collection with many difficulties.

Come funzionerà: ponetemi le vostre domande nei commenti o via mail.
Io, quindi, proverò a rispondere muovendomi sulla base delle mie conoscenze e facendo anche ricerche, sia in rete che nel mio ormai fornitissimo archivio cartaceo.
Ogni vostra richiesta, con la mia relativa risposta, poi si trasformerà in post, che successivamente avrò cura di elencare in una colonna laterale per una ricerca più facile e immediata.
How to work: you can send me your questions in comments or via email.
Then I’ll try to answer, moving on the base of my knowledge and doing researches, on the internet and among my very furnished paper archive.
Every question – and related answer – then will become blog posts. In a second time I’ll list them in a column aside to make easier researches.


Quindi vi invito da oggi a segnarvi ogni vostro dubbio e a propormelo.
If you want, you can start since now to take note of your doubts and tell me.

Non prendetemi per un guru della mondezza però! Eh eh!
Ve lo dico subito, anch’io ho i miei limiti!
Conosco abbastanza bene i materiali più comuni e i processi di riciclo (fa anche parte dei miei passati studi). Ma districarsi nella giungla italiana dei servizi offerti al cittadino per la raccolta dei rifiuti è una bella gatta da pelare. Come voi ben sapete, ogni comune ha i suoi metodi, le sue regole e persino i colori dei cassonetti diversi! Purtroppo da questo punto di vista non si può dare una risposta univoca ai dubbi insorti, e ognuno di noi dovrà comunque verificare le possibilità a disposizione nel luogo dove abita.
But don’t consider me the guru of trash! LOL
I say you in advance: I have my limits too!
I know well common materials and recycle process (due also to my previous studies). But getting out of the jungle of Italian services for waste collection is a difficult task. As you well know, every municipality has its methods, its rules, as also its different colours for bins! Unfortunately from this point of view, I can’t say an unambiguous answer to your doubts and everyone will have to verify local facilities.


Allora che ne dite?
Credo che l’idea di MisterCrama sia veramente azzeccata. Fra l’altro, volevo aggiungere, che mi ha fatto un bel regalo proprio a rifiuti zero: grazie alla sua lungimiranza, da qualche giorno potete arrivare al Dandaworld blog anche attraverso il dominio www.dandaworld.it.
Questo potrebbe essere l’inizio di una serie di cambiamenti che a poco a poco riguarderanno il blog. Ma al momento state tranquilli, tutto resta più o meno così com’è, salvo i miei sproloqui che si rinnoveranno di volta in volta e i vostri commenti e interventi che invece rendono il blog davvero unico!
So tell me what do you think about it!
I think that MisterCrama’s idea hits it on the nail. What’s more, I wanted to add that he made me a very zero waste nice present: thanks to his long view, since a pair of weeks, you can arrive on the Dandaworld blog from the domain www.dandaworld.it.
This can be the start of a series of changes that inch by inch could interest the blog. But you can stay safe for now, all remains almost the same, my rambling speeches apart with your comments and speeches that, instead, make the blog really unique!


Allora aspetto vostre domande e curiosità…
So I just can’t wait to know your questions and curiosities…

Nel frattempo siete pronti alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti?
Nella settimana prossima saprete in cosa saremo impegnati e parleremo delle varie iniziative sui blogs e quelle che scopriremo in giro…
Buon weekend!
In the meantime, are you ready to the European Week for Waste Reduction?
Next week I’ll let you know on what we will be committed for and we'll talk about other forthcoming initiatives over blogs and all around us...
Have a good weekend!

lunedì 16 novembre 2009

Tippy-tippy-tay, tippy-tippy-tay… like “a good mozzarella”!

Buona settimana a tutti! Oggi mi va di canticchiare! Perché?
Avrei dovuto scriverlo sabato, non stavo nella pelle ed ora non ce la faccio più a tenerlo, voglio raccontarvelo a tutti i costi! Ma procediamo con ordine…
Good week everybody! Today I’m singing… and why?
I had to write it last Saturday, but I was beside myself and now I can’t keep it anymore, I must tell you at any cost! But let’s start in order…

La scorsa settimana è cominciata con una visita alla famosa fiera di San Martino a Santarcangelo di Romagna, restata aperta fino a mercoledì 11. Siamo usciti di sera con un freddino niente male e con l’idea di acquistare alcuni prodotti (spezie, olive, funghi, formaggi, castagne…) che, nel grande mercato gastronomico della festa, si trovano sfusi. Siamo tornati abbastanza presto, però, per via della chiusura anticipata infrasettimanale dei banchi. Abbiamo fatto solo un piccolo bottino di formaggi biologici e un paio di vasetti di marmellata. Apprezzato dai venditori ambulanti è stato il nostro gesto di rinunciare alle loro buste di plastica in favore delle sportine di tela. Questo è già degno di nota!
Last week began with a visit to the famous fair of St. Martin in Santarcangelo of Romagna, lasted long until Wednesday 11th. We went out in the evening with a quietly cold weather and with the idea to buy some bulk products, you can find in the great gastronomic market of the fair (i.e. spices, olives, mushrooms, cheeses, chestnuts…). But we came back home early, due to the early midweek closure of stalls. We bought only some organic cheeses, and a pair of two jam jars. Our gesture of renouncing to plastic shopping bags, behalf our cotton ones, was very appreciated from the sellers. And this was a great thing yet to start!

Ma quella serata mi è costata un brutto raffreddore che mi sono portata dietro per tutta la settimana. Durante le altre serate, quindi, sono rimasta a casa, suscitando un po’ le preoccupazioni di tutti per il mio malessere. Questa dannata influenza A sta mietendo più panico che vittime! Anche un semplice raffreddore passa così per sindrome influenzale… sono allibita per come la tv stia condizionando le nostre menti ingenue! Mah, spero proprio che questo periodo passi!
But that evening was bad to me, because I had a cold lasting long all the week. So, during the other evenings I remained at home, arousing concern among friends and relatives for my health. This damn flu (the A type) is reaping more panic than victims! If you have a simple cold, you mustn’t have flu too… I am astounded as the tv is influencing our naïve minds! Nevermind, I really hope that this period will pass soon!

A parte questo, non ho potuto trascurare le cose obbligatorie da fare nel weekend in ogni caso, tra cui la solita spesa. Dopo la settimana a zero rifiuti, però, la spesa non poteva essere esattamente la “solita”! C’era un passo nuovo da fare. Qualcosa di tanto sospirato…
Andare a comprare con il proprio contenitore!!!
These things apart, I couldn’t neglect some binding things to do in the weekend, as the usual shopping. But after our Zero Waste Week, it couldn’t be exactly the same ‘usual’ shopping! There was a new step to do. Something I strongly wished…
Go shopping with my own container!!!


Non abbiamo scelto il solito e caotico supermercato come obiettivo per la nostra buona intenzione, ma, dal momento che volevamo acquistare dei semplici latticini, da utilizzare nella pizza o come secondo, abbiamo deciso di recarci ad un caseificio della città. Qui avremmo sicuramente trovato i latticini sfusi, senza imballaggio e la nostra richiesta sarebbe stata, quindi, più giustificata.
We didn’t choose the usual and chaotic supermarket for our good proposal, but given that we wanted to buy only simple dairy products, as ingredients for pizza or as main course, we decided to go to a cheese shop in the city. There we would have found bulk dairy products without packaging and our request would have been more justified.



“Armati” di contenitore con coperchio – che può essere un classico Tupperware, o un altrettanto Gio' Style come il nostro –, di dimensioni adeguate da poter contenere almeno un paio di mozzarelle grandi, siamo entrati nel negozio poco affollato, vista l’ora tarda. E dopo aver aspettato pazientemente il nostro turno, studiandoci tutti i prodotti in vendita – era la nostra prima visita al negozio – è toccato a me chiedere timidamente alla commessa, mostrando il contenitore: “Possiamo darle il nostro contenitore per mettere le mozzarelle”?
E la commessa, senza guardarmi male, senza fare strani sorrisi, mi ha risposto con un gentilissimo “Sì, certamente! L’importante è che sia abbastanza capiente… più che altro per l’acqua”!
Già, le mozzarelle, specialmente quelle di bufala, hanno bisogno di stare nel loro siero. Per fortuna ci avevo già pensato ed avevo portato con me anche una borsa termica per riporre il contenitore.
Ed eccolo, il nostro contenitore con le due buonissime mozzarelle di bufala arrivate a casa sane e salve, risparmiando un’odiosissima busta di plastica! Iuhuuuu!!!
‘Armed’ with container and lid – it can be a simple Tupperware or a Gio' Style as our –, of appropriate dimensions to contain almost a pair of big mozzarellas, we came in the shop where we found few people due to the late hour. And after waited our turn, studying all the products – it was the first time we visited the shop – it was my turn to shyly ask to the seller, showing my box: “Can I give you my container to put mozzarellas, please”?
And she – not looking at me badly and not smiling me in a sarcastic way – gently said: “Yes, of course! Be only careful that it has right dimensions… for water more than anything”!
Of course mozzarellas, especially buffalo’s ones, had to stay in their whey. I was lucky to think on it before and I brought with me also a cool bag to take the box in.
And here it is our container with the two very good buffalo mozzarellas, arrived home safe. And I saved also another plastic bag! Yay!




Come sempre quando si fa una cosa logica che prima si ha sempre avuto paura o vergogna di fare, dopo mi sono chiesta: “Perché diavolo non l’ho mai fatto prima”?
È stato semplice come bere un sorso d’acqua e non mi è costato niente, semplicemente un po’ di rossore sulle guance, ma a questo ci sono abituata! :)
As it happens when you do something logic that you had fear or embarrassment to do it before, after that I wonder: “Why the hell didn’t I do it before”?
It was easy like to drink a glass of water, and it didn’t cost me nothing apart a bit of usual flush on my cheeks! :)


Prossimo obiettivo, ora? Beh una cosa che invece non abbiamo potuto evitare. Acquistare questi prodotti sfusi, lenticchie, ceci, zuppa, noci, con i nostri contenitori. Abbiamo trovato un negozio con una vasta scelta di alimenti secchi sfusi, ma non ci siamo sufficientemente attrezzati per evitare di farceli imbustare. Questa volta riuseremo i sacchetti, ma la prossima volta…
Ormai non ci ferma più nessuno!
Next target now? Well, the thing we wasn’t able to avoid. To buy these bulk products (lentils, chickpeas, cereals and pulses for soups, walnuts), with our containers. We found a shop with a great variety of bulk dried foods, but we weren’t enough equipped to avoid packaging. This time we will reuse the plastic bags, but next time…
Nothing’s going to stop us now!


venerdì 13 novembre 2009

Dolce è… riciclare! / Sweet is… recycling!

Dopo tutti questi giorni l’interesse sul riciclabile o no si è davvero acceso. Allora proviamo a parlarne! Chi lo sa se una cosa si può riciclare? Tempo fa avevo cominciato a scrivere una serie di post sulla simbologia del packaging che vorrei riprendere. Però ci sono argomenti tirati in ballo che esigono risposte urgenti. Come per esempio i dubbi di Lo.
After all these days ‘to be recyclable or not’ has become a heated debate. So let’s try to talk about it! Who knows what is recyclable? Some time ago I started to write a series of posts on the symbols of packaging, and I want to continue. But there are some issues that were involved in discussion and need urgent answers. As for example Lo’s dubts.


Lo è una persona fantastica che scrive sul blog Galline 2nd Life. Vi avevo già accennato della sua visita qui nella mia città. Sul suo blog affollatissimo (lei lo chiama affettuosamente “il pollaio”) trovi ricette creative e appetitose che scrive di sua mano o che rielabora con un tocco del tutto personale, sperimentandole in famiglia. Una famiglia molto speciale con un compagno attentissimo ad ottimizzare i consumi e una bellissima bambina, la “Gnoma”, che ha già talento e fantasia e, secondo me ha già capito tutto della vita! :)
Ma la cosa più bella è che Lo riversa nelle pagine del suo blog i suoi più reconditi stati d’animo che rendono ogni post un racconto, a volte molto introspettivo ma sempre piacevole. E le ricette che seguono spesso sembrano quasi essere ispirate dal racconto.
Non voglio dilungarmi in adulazioni di sorta. Io dico solo che il giorno che ho incontrato queste persone mi è sembrato di conoscerle da tanto tempo. Una sensazione che mi capita solo con le persone sintonizzate sulla mia stessa onda.
Come ho reagito quando mi hanno raccontato che si rifornivano dai produttori locali per gli alimenti e che addirittura Lo usa portare il suo contenitore dalla “contadina” per rifornirsi di formaggi e prodotti freschi? Potete solo immaginare dentro di me un’esplosione di gioia! Evviva! È la prima persona italiana che ho conosciuto che lo fa!
Lo is a fantastic woman who writes on her blog Galline 2nd Life. I’ve already told here on her visit to my city. On her crowded blog (she affectionately calls it ‘the hen house’) you can find creative and appetizing recipes she writes on herself or re-elaborates with a real personal touch, experimenting them with her family. A very special family with a husband very careful on energy consumes and a beautiful girl, the ‘Gnome’, who already has talent and imagination, and, in my opinion, has already learned all from life! :)
But the coolest thing is that in her blog pages, Lo tells about her deepest climates. Every article is a story, sometimes very introspective but pleasant the same. And recipes often seem to be inspired from stories.
I don’t want to dwell on some flatteries, but I say that the day I met these people I had the impression that I already knew them. A rare sensation I prove only with people who are tuned on my waves.
Could you imagine how I reacted when they said to me that they go shopping from local farmers? And about Lo that go to by cheese and dairy products in her own container from a farmer? I had an explosion of joy inside! Hurray! The first Italian person that do it!


I 'biscotti del pescatore' fatti da Irish

Il giorno del mio compleanno Lo mi ha fatto un regalo a dir poco squisito – l’unico regalo finora ricevuto ad eccezione del biglietto della lotteria che mi ha mandato la mia mamma –, per me a rifiuti zero! :) Squisito nel pensiero e squisito di fatto: ha preparato i “biscotti del pescatore”, dolci più o meno locali che io stessa le regalai in una scatola di latta con l’immagine di un pollaio. :D Solo che i miei erano comprati al panificio locale. Le erano piaciuti talmente tanto che voleva la ricetta, e io, non essendo molto esperta, ho chiesto a mia volta aiuto a Cristella, bravissima cuoca, scrittrice e blogger a me vicina.
Ieri Lo ha riportato la sua ricetta dei “biscotti del pescatore” e parla di me e Irish, con parole molto molto belle!
The day of my birthday Lo made a gift for me very exquisite to say the least – the only present I had until now except the lottery ticket sent from my mother – at zero waste! It was exquisite not only as idea: she made the ‘fisherman’s cookies’ – a type of local cookies – that I gave her as a present in a tin box with the image of a hen house. :D But I bought those ones in a bakery. She liked so to ask me the recipe. I hadn’t none and not being very able to cook I asked to my nearest friend Cristella who is a very clever cook, writer and blogger.
Yesterday Lo reported her own recipe for the ‘fisherman’s cookies’ and talked about me and Irish, with beautiful words!


Allora come non correre in suo aiuto quando mi chiede della riciclabilità della “carta da forno” e del silicone come materiale antiaderente per la cottura in forno?
Lo, non disperare!
Then, how not to help her when she asked me about the possibility to recycle greaseproof paper and silicon as non-stick material to ccok in the oven?
Lo, don’t despair, please!


La carta da forno non è riciclabile, spero che la maggior parte di voi lo sappia. Non si può riciclare con la carta poiché dopo essere stata usata è sporca. E la carta sporca non si ricicla se non nell’umido, per chi ha la raccolta nel proprio comune. Invece quel tipo di carta “infernale” non si può nemmeno riciclare nell’umido, probabilmente per le sue componenti. Pur essendo carta alimentare, non sono riuscita a trovare informazioni sulla sua composizione, ma molte aziende municipalizzate la escludono dalla raccolta differenziata.
Greaseproof paper isn’t recyclable, I hope that most of you already know it. It can’t be recycled with paper because after use it is dirt. And dirt paper can be recycled only with humid waste, for those who has this facility in their city. On the contrary, that ‘hellish’ kind of paper can’t be either recycled with humid waste, perhaps due to its components. Even if it is paper for food, I wasn’t able to find infos about its composition, but may waste companies exclude it from recycle facilities.

Irish all'opera... niente carta da forno, ma una leggera imburrata e via!


Quindi che fare? O tornare al vecchio sistema di “imburrare e infarinare” o trovare delle alternative. E queste ci sono! Guardate questo link e questo. Non voglio fare pubblicità ad una marca piuttosto che ad un’altra. Però a quanto pare qualcuno si sta muovendo nella direzione giusta! Esiste quindi la carta da forno riciclabile e compostabile ed è anche alla portata di tutti!
So what to do? You can turn back to the old way to “butter and flour” or you can find alternatives.
So here they are! So give a look here and there. I don’t want to promote a brand rather than another. But it seems that someone is going on the right way! So the recyclable and compostable greaseproof paper exists and it is accessible to all!

Discorso a parte sono i “fogli” di silicone (o anche gli stampi) che si potrebbero utilizzare in sostituzione della carta. Il silicone per uso alimentare, leggo qui e qui, è riciclabile, ma mi domando… è riciclato? Molte delle società di raccolta dei rifiuti nella plastica non accettano nemmeno tutti quegli oggetti che sono contrassegnati col simbolo di “riciclabile” solo perché non classificabili come imballaggi. Se, quindi, la durata quasi eterna del silicone può essere a vantaggio nel discorso di preservazione delle risorse, questa caratteristica ci potrebbe tornare indietro come boomerang nel caso di dismissione a causa magari della “rottura” accidentale del supporto o di un suo effettivo consumo.
A speech apart it is needed for the ‘silicon foils’ (or rather the moulds) to be used in place of paper.
The silicon for food use, I read here and there, is recyclable, but I wonder… is it recycled? Many waste companies do not accept lots of objects marked with the ‘Recyclable’ symbol, with the pretext that they aren’t classified as packaging. So, if the eternal life of the silicon can be good for preserving resources, this feature could come back as a boomerang in the case you have to throw it for being accidentally damaged or an effective wear.


Quindi, non so voi come la pensate. Aiutiamo la Lo a sciogliere il suo dubbio che ormai è diventato un po’ anche il mio, dal momento che non uso più la carta da forno, ma trovata un’alternativa, quasi quasi tornerei ad usarla pur di non lavare una teglia o una tortiera imburrata! :)
Scherzo, ovviamente, anche se la vita di tutti i giorni non è sempre così rilassante! Zero rifiuti è anche questo, capire cosa è possibile e cosa non è possibile fare nella propria esperienza quotidiana e non essere così integralisti. In fondo c’è sempre una via di mezzo… sostenibile!
So, I wonder to know what do you think about it. Let’s help Lo to solve her doubt. This doubt it became mine too, since I found this alternative, seeing that I haven’t used greaseproof paper anymore. I’d like to use it again just to not wash a baking buttered tin! :)
I’m joking. of course, even if everyday life is not always so relaxing! Zero waste is also this, to understand what is possible or not in you own experience, without being to strict.
After all there is always a half way… and it’s sustainable!


P.s.: Grazie, Lo per tutto! Accetto volentieri una bella lezione sulla eco-pasta sfoglia… spero prestissimo! A presto! / Thanks so much, Lo, for all! I accept with pleasure a good lesson about the eco-puff pastry… hoping soon!

giovedì 12 novembre 2009

Una strada piena di trappole / A way full of traps

Mi sono assentata per qualche giorno. Sì, non ero proprio abituata a scrivere per quasi un’intera settimana di seguito, cercando contemporaneamente di rispondere ai commenti, alle mail e ai messaggi su Facebook! Ho voluto riprenderete fiato per un po’ anche per decidere su cosa concentrarmi appena dopo la nostra Settimana a Zero Rifiuti.
I went away for a while. Yes, I wasn’t used to write for an entire week in succession, trying to reply to comments, emails and messages on Facebook at the same time! I wanted to breathe again even to decide on what to concentrate after our Zero Waste Week.

Alla fine sono rimasta soddisfatta non solo per il risultato, ma per l’eco che ha avuto e soprattutto per l’influenza sulle nostre abitudini quotidiane.
In fondo pensavo che saremmo ritornati alla totale normalità e invece la cosa si è fatta sempre più intrigante, perché molte cose che prima utilizzavamo normalmente, adesso diventano oggetto di interrogazioni. Il livello di guardia si è innalzato. E non ci va in fin dei conti di tornare a fare rifiuti. Se abbiamo le alternative perché fare un passo indietro?
At last I was very satisfied, not only for the result, but also for the echo the challenge had ad for the influence on our daily habits.
After all I thought that we would have come back to normal but on the contrary things are more intriguing, because many things we normally used now are objects of questions. The guard level is higher. And all things considered we don’t want to return to make waste. We have alternatives now, so why to do a step backwards?


Tuttavia nella nostra casa ci sono ancora troppe cose acquistate in precedenza con involucri sospetti e non riciclabili. E ogni tanto capita di dover usarne qualcuna. Così qualcosa ancora finisce nell’odiato piccolo comparto del bidone.
But in our house there are still to many things we previously bought with suspected and unrecyclable packaging. And sometimes it happens that we have to use them. So something still ends in the hated small part of the bin.

Abbiamo visto anche come un’apparente innocua bustina di lievito per dolci possa essere la causa di un annunciato disastro. O, per esempio, una vecchia spugna biodegradabile troppo colorata arrivata a fine vita, o la già discussa polvere, cose che non butterei nel compost così serenamente. E ancora le linguette “apri e chiudi” dei pacchi di fazzolettini. Prima di rovinarle le riutilizzo per chiudere altri involucri di prodotti già aperti, ma se poi sono troppe? Queste le poche cose che da quella settimana son finite nella pattumiera. Insomma, il sentiero verso l’azzeramento dei rifiuti è pieno di piccoli trabocchetti insidiosi!
We saw also that an innocuous baking powder sachet could be the cause of a announced disaster. Or, i.e. an old too much coloured biodegradable sponge, at the end of its life, or the already discussed dust, things that I’m still reluctant to throw in the compost. And again the small flaps that close the tissues packets. I reuse them to close other packs before they’re damaged, but then I had too much flaps around. Those are the few things that are still in the bin from that week. So, the way to zero waste is full of insidious traps!

Comunque la nostra vita non è diventata più complicata e il nostro tempo non si è dilatato, come qualcuno pensa! Tutto si fa in maniera normale, ma solo un po’ più consapevolmente. In un certo senso è anche più divertente! Irish nel frattempo è diventato quasi più rigoroso di me! Io vi invito davvero a provarci, anche per un solo giorno!
But our life did not become more complicated and our time didn’t expand, as someone could think! All is done in a normal way, but a more aware way. In a sense it is also funny! In the meantime Irish was more strict than me! I invite you to make zero waste, proving also for one day!

domenica 8 novembre 2009

Zero Waste Week: and the final sentence is...

Allora, vi ho tenuti abbastanza sulle spine? Non vedete l'ora di sapere com'è andata a finire la nostra Settimana a Zero Rifiuti?
Bene! Lasciamo a voi la sentenza e la foto qui di sotto vi mostrerà il risultato...
And then, did I keep you in suspence enough? Can't you just wait to know how our Zero Waste Week went?
Well! We let you to say the sentence and the photo below will show you the result...


Speriamo non siate rimasti delusi... nel piccolo scompartimento dei rifiuti indifferenziati ci sono due piccole cose che avrebbero rovinato, per così dire, la festa:
... un pezzetto di nastro adesivo trasparente e una bustina di lievito istantaneo per dolci...
We hope not to having disappointed you... in the little container of the home bin, dedicate to unrecyclable waste, there are two little things that blew almost the celebration:
... a little piece of scotch-tape and a sachet of baking powder for cakes...

Per noi è comunque un grandissimo risultato!
Nessuno è perfetto e dobbiamo ammettere che è veramente difficile evitare che qualcosa finisca nella spazzatura. Sappiamo, tuttavia, che si può ancora migliorare, trovando l'alternativa a ciò che ci ha destabilizzato... abbiamo l'occasione di ripetere la sfida, fra un paio di settimane, vi faremo sapere.
Quando ieri mattina, scherzando con Irish, gli ho detto: "Adesso, appena finita la sfida, ti scatenerai nel buttare tutto nella spazzatura, vero"? Con un'espressione molto contrariata mi ha risposto "Niente affatto! Ora bisognerà assolutamente continuare a fare zero rifiuti"!
Evvaiiiii!!! :D
Questa è la vera vittoria! Modificare le proprie abitudini finché non si riesce a tornare indietro, perché il peso sulla coscienza è più leggero e non vedi più la ragione di tornare ad inquinare!!!
But for us it is a big result the same!
Anyone is perfect and we must admit that it is really hard to avoid to throw anything in the bin. Anyway we know that we can improve much more, finding the alternative at the things that put us in difficulty... we have another chance to repeat the challenge, in two weeks, we'll let you know.
As yesterday morning I joked with Irish and said: "Now that the challenge will end, you'll go wild to throw everything in the bin, don't you"? and he "Not at all! Now, we will absolutely keep to make Zero Waste"!
Yay!!! :D
This is the real victory! To modify our habits in order to not feel the need to go backwards, because the conscience feels more slight and you can't see a reason to pollute anymore!!!

Allora cos'è che ci ha portati a gettare quei due rifiuti nella spazzatura?
Dobbiamo fare il passo indietro di un giorno, appunto ieri. L'immagine sotto può dirvi i rifiuti umidi che abbiamo raccolto in una settimana e che sono finiti nel bidone marrone per andare all'impianto di compostaggio della zona.
So what was the things that brought us to throw those two scraps in the bin?
We have to do a backward step a day ago, yesterday. The photo below can show you the humid garbage we collected in a week, thrown in the brown bin to be composted.


Nella prima mattinata, quindi, siamo usciti per recarci alla stazione ecologica locale per portare delle cose che avevamo raccolto da quasi tre mesi: quattro sacchi di rifiuti del giardino, principalmente aghi di pino – i sacchi di plastica sono stati poi raccolti con la plastica –, una bottiglia da mezzo litro di olio esausto, cinque o sei pile esaurite, una lampada fluorescente a tubolare tolta dal bidone del vetro – dove qualcuno l'aveva irresponsabilmente buttata – un toner di una stampante laser dall'ufficio di Irish.
So, in the first morning we went out to go to the local HWRC, to bring some things we collected in the last three months: four sacks with garden waste, mostly pine-needles – plastic sacks were recycled with plastic – a half litre bottle with used kitchen oil, five or six exhaust batteries, a fluorescent tube lamp we remove from the recycling bin of glass – where somebody irresponsibly throw it – a toner for a laser printer from Irish' office.


Dopo di ciò siamo andati a prelevare la nostra spesa al GAS di Rimini. Salvo un paio di acquisti (zucchero di canna e cacao) recapitati nel sacchetto di carta, e delle zucchine in un sacchetto di HDPE riciclabile, frutta e gli ortaggi che vedete, nelle sportine di stoffa, sono stati recapitati in cassette che vengono poi restituite ai produttori, insieme ai contenitori di plastica, per il riutilizzo. Ma nelle foto guardate bene il formaggio (incartato) come ci è stato recapitato... notate qualcosa di strano?
Sì è proprio lui, il pezzetto di nastro adesivo che abbiamo dovuto buttare! Sulla confezione di carta, reggeva il biglietto col codice assegnato al gasista... ci siamo sentiti bugerati! :(
After that we went to take our purchases in the Local Exchange Group of Rimini. Except two purchases (cane sugar and cocoa) in a paper bag, and zucchini in a HDPE recyclable bag, all fruits and vegetables, you see in the cotton bags, were delivered in boxes that are then returned to the farmers with the plastic containers, for reuse. But do you notice something strange in the photo with the cheese (in a paper sheet)?
Yes, it was that one, the scotch-tape piece we had to throw! On the paper pack it hung the ticket with the number assigned to the member of the group... we felt like pulled our legs!


Dopo questa tappa siamo andati al supermercato a fare gli acquisti della settimana. Cose che non avremmo potuto comprare altrove o che comunque riteniamo più convenienti. Il supermercato in questione è la Coop. Come ho già detto, è una catena di distribuzione molto attenta all'ambiente, tanto da aver eliminato completamente i sacchetti in PE. Ora ci sono solo i sacchetti in Mater-bi, le sportine in tela o le scatole di cartone, come quella di cui ci siamo serviti. Lo vedete nel video di sotto – scusatemi la qualità e la mancanza di audio –:
After this step we went to the supermarket to purchase the rest for the week. Things that we couldn't have the possibility to purchase in other ways or rather cheap things. The supermarket was the Coop. As I previously said the Coop is more careful towards environment. In fact it eliminated the use of plastic bags. Now you can find only Mater-Bi or cotton bags or at least cardboard boxes, like the one we used to bring all home. You can see in the video below – sorry for the low quality and lack of audio –:


Nel video potete trovare i seguenti prodotti, nel scegliere i quali abbiamo fatto molta attenzione che il packaging fosse riciclabile:
In the video you can find the products that follow. Choosing those one we were careful on the packaging:
• Sacchetto di carta del pane, riciclabile / Paper bag for bread, recyclable
• Burro in lattina con coperchio in LDPE, riciclabili – finalmente abbiamo trovato un'alternativa alla classica confezione non riciclabile! – / Butter with metal can and lid in LDPE, recyclable – finally we founded an alternative to the usual butter packaging –

• Patatine in sacchetto di PP riciclabile – dovevamo prenderle, può darsi che in settimana abbiamo qualche visita serale e ci sarebbe stato poco tempo per farle in casa! – /
Crisps in a PP recyclable pack – we needed them for the possibility to be visited during the weeks, I haven't so much time to make them at home! –

• Carta igienica riciclata Ecolabel con involucro in LDPE riciclabile /
Toilet recycled Ecolabel paper in LDPE recyclable packaging

• Uova biologiche in confezione di cartone riciclabile /
Organic eggs in a carton recyclable box

• Gnocchi in scatola di PLA compostabile – perdonateci ma il tempo è tiranno, impareremo a fare anche quelli –
Potato dumplings in a compostable PLA box – sorry we will learn to make them at home too!

• Ricotta in scatola di PET riciclabile /
Ricotta cheese in a recyclable PET box

• Tovaglioli in carta riciclata Ecolabel e confezione in LDPE riciclabile / Ecolabel Recycled paper napkins in recyclable LDPE packaging

• Farina biologica in confezione di carta riciclabile / Organic flour in recyclable paper bag

• Zucchero semolato in confezione di carta riciclabile / White sugar in recyclable paper bag

• Sacchetti per rifiuti in HDPE riciclato all'80% e riclabile – ci servono per il giardino – / 80% recycled HDPE sacks, recyclable – we need them for garden waste

• Vino rosso in bottiglia con capsula in alluminio riciclabile e tappo di sughero – da mettere da parte per raccolta – / Red wine in glass bottle with aluminium capsule on the cork – we aim to recycle corks –

• Polpa di pomodoro biologica in bottiglia di vetro e tappo in metallo riciclabili /
Organic tomatoe sauce in glass bottle and metal lid, recyclable

• Fagioli borlotti in scatola di acciaio e involucro di cartone riciclabili /
Pinto beans in metal recyclable can and carton packaging

• Birra in bottiglia con capsula in alluminio riciclabile e tappo di sughero – da mettere da parte per raccolta – /
Beer in glass bottle with aluminium capsule on the cork – we aim to recycle corks –
Insomma non ci siamo fatti mancare niente, eh?
E comunque nonostante la nostra attenzione, quando a casa abbiamo rivisto bene gli acquisti e abbiamo notato il nastro adesivo siamo rimasti noi stessi un po' male. Però ripensando a Mrs. A. che nella sua prima Settimana a Zero Rifiuti, lei, che è molto più brava di me, aveva gettato nella spazzatura solo un cerotto, mi sono un po' consolata.
Il peggio è arrivato nel pomeriggio, quando, avendo deciso di fare una torta di mele per festeggiare il mio passato compleanno, alla fine della lavorazione mi è servito il lievito istantaneo per dolci e l'unico che avevo era in bustine con l'interno plastificato! Arrrrgh!
Certo, non potevo fermarmi e poi buttare l'impasto, sarebbe stato uno spreco peggiore!
Una cosa è certa per il futuro bisogna trovare un'alternativa...
Così la serata si è conclusa mangiando una fetta di torta – che, forse per il dispiacere, è collassata al centro... che pasticciona! – e un bicchier di vino con un brindisi, non solo ai miei anni! In fondo dentro di noi quel brindisi era dedicato alla nostra parziale vittoria, quella di aver constatato, ancora di più, che i rifiuti si possono ridurre!
Quindi cin cin! E alla prossima sfida! ;)
So, how many things, eh?
And if we were very careful, when we returned home we control our purchases and discovered the scotch-tape piece... oh no! But rethinking on the great Mrs. A., who collected in her Zero Waste Week only one plaster, I consoled myself.
The worse arrived in the afternoon, when, deciding to make an apple cake to celebrate my past birthday, at the end of making I had to use the baking powder for cakes. The one I had was in a paper sachet with a plastic film inside! Arrrgh!
Of course I couldn't throw away the dough, it would have been a worse waste!
Only a thing was true at the end, we need more alternatives...
So, the evening ended with a piece of cake – that, pehaps for being sorry, was fold to the centre... what a bungler I am! – and a glass of wine to toast not only to my new age, but also to our partial victory, which one that made us ascertain that waste can be reduced!
So cheers! And see you to the next challenge! ;)

P.s.: dedico questa piccola vittoria ad un bimbo nato da pochissimo, il bimbo della coppia di amici super-ecologici, ve li ricordate? Tantissimi auguri di una vita felice in un mondo pulito e giusto!
P.s.: I dedicate this little victory to my friends' newborn baby, the eco couple who got married, do you remember? So many wishes of a happy life in a clean and fair world!